«Andatevene, qui non c’è posto per voi». Ci sono delle donne velate e dei ragazzi in tuta nera che inveiscono oltre il cordone di Polizia. A a Molenbeek sono cresciuti e pasciuti almeno 6 degli stragisti di Parigi.
Arresto di Abdeslam, musulmani contro la Polizia “Andate via”. Video
Ormai in Europa francofona è guerra aperta!
La cancelleria tedesca insiste (come anche il Governo italiano) con l’immettere altre centinaia di migliaia di immigrati in UE, gente difficilmente integrabile perché l’Europa di oggi non ha più la capacità solidaristica di un tempo e si è avviata verso lo sfruttamento economico delle classi sociali inferiori. Inoltre pretende un completo allineamento ai metodi produttivi in essere cosa che spesso non viene nemmeno compresa da chi viene da altri mondi.
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Se vogliamo aiutare le nazioni in via di sviluppo lo DOBBIAMO FARE A CASA LORO per almeno tre motivi:
– ORMAI E’ CHIARO che in UE l’eccessiva immigrazione e concentrazione di altre culture provoca isolamento delle medesime e forti contrasti sociali;
– l’attuale immigrazione depaupera delle migliori risorse umane i paesi in via di sviluppo, lasciando sul posto bambini e vecchi spesso inabili a modernizzare i loro paesi quasi sempre di natura rurale arretrata;
– l’integrazione in UE è molto difficile a causa della politica neoliberista imposta dalla Cancelleria tedesca che privilegia le banche impedendo interventi governativi diretti; ciò impedisce la creazione di attività lavorative non speculative gestite direttamente da uno STATO SOCIALE ed è per questo motivo che – tra l’altro – in Italia sono stati licenziati in tronco 360.000 dipendenti dallo Stato.
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I trattati consentono agli Stati di investire in infrastrutture ma – forse – la Cancelleria dimentica che una infrastruttura non ritorna l’investimento governativo prima di varie decine di anni! Ad esempio un’autostrada costa circa 2 milioni di euro/km, quindi i 200 milioni investiti al prezzo medio del ticket di 25 euro per rientrare si dovrà attendere il transito di almeno 8 milioni di veicoli! Naturalmente il ritorno ottenuto dalle varie IVA sui materiali impiegati e sulle IRPEF dei lavoratori andranno a compensare la manutenzione e il costo di gestione dell’autostrada, nel frattempo l’indebitamento dello Stato sale inesorabilmente…
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In aggiunta l’enorme mole di euro disoccupati e di immigrati provenienti dal resto del mondo già stabilizzati, costituiscono un altro elemento che mette in forte discussione sia la politica immigratoria, sia il contenuto dei trattati, cose ambedue imposte dalla Cancelleria tedesca le quali si sono chiaramente rivelate del tutto fallimentari!
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