In Belgio nuovo porto per gli imbarchi clandestini verso la Gran Bretagna

 

EURONEWS – L’obiettivo è di trovare un passaggio come un altro per andare in Gran Bretagna. Ma il rafforzamento dei dispositivi di sicurezza in Francia ha spinto molti migranti a tentare la fortuna qualche chilometro piu’ in là, nel porto belga di Zeebrugge, camminando lungo i binari del tram che collega la Francia al Belgio.

La polizia belga ha arrestato oltre 900 migranti dall’inizio dell’anno, per evitare l’insediamento di un campo clandestino.

La maggior parte dei rifugiati dice di essere iraniano e di essersi convertito al cristianesimo, un reato per cui si rischia la pena di morte in Iran, sperano nell’aiuto dei familiari in Gran Bretagna.

La popolazione locale è divisa, alcuni non vorrebbero i migranti, altri si riuniscono intorno al parroco cattolico locale per organizzare i soccorsi. Il sacerdote Fernand Maréchal denuncia la propaganda dei trafficanti:

“Abbiamo cercato di convincerli a chiedere asilo in Belgio per regolarizzare la loro posizione, ma non vogliono. Penso che siano manipolati dai trafficanti di esseri umani e dalle loro promesse, non si fidano di quel che diciamo loro”.

Il governatore delle Fiandre Occiidentali ha invitato la popolazoine locale a non dar loro da mangiare. Un monito considerato una provocazione dai volontari come André:

“Ho deciso di venire qui, quando ho sentito il governatore alla radio e ho pensato, se questo è il modo in cui vogliono che si trattino le persone, allora io comprero’ loro pane e biscotti e glieli ho portati!”

Ma la situazione dei rifugiati è sempre piu’ difficile, sottolinea l’inviato di Euronews Olaf Bruns:

“Da quando la polizia ha preso drastiche misure, i profughi sono spaventati, temono che nessuno li voglia piu’ aiutare e sarà sempre piu’ difficile salire su una barca per la Gran Bretagna”

Il porto fa parte delle nota località turistica di Bruges. Il sindaco Renaat Landuyt pensa che la sua città possa continuare ad aiutare i richiedenti asilo, solo respingendo chi tenta di emigrare per cercare un lavoro, con raid della polizia.

“Quel che vediamo ora è che ragazzi giovani che vengono qui per vedere se ci sono punti deboli: vengono per vedere se possono far sorgere un campo clandestino e se ci sono punti deboli nel porto” – ha detto.

Alcune aziende hanno già minacciato di lasciare il porto a causa dei tentativi dei rifugiati di salire a bordo ma Londra è cosi vicina che i profughi continuano a sperare…

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