UE: “il 13,2% degli italiani tra i 15 e i 64 anni non cerca lavoro”

 

Marianne-ThyssenBRUXELLES – In Italia nel 2014 il 13,2% della popolazione tra 15 e 64 anni è risultato ‘scoraggiato’, ovvero non ha cercato lavoro. Nello stesso anno il tasso di occupazione è salito al 59,7% (appena 0,2 punti in più rispetto al 2013) e mentre il tasso di disoccupazione è salito al 12,7% (dal 12,1% dell’anno precedente) quello per la disoccupazione di lungo termine è salito al 7,8%, quasi il doppio rispetto al 2010 (4,1%). Sono alcuni dei dati critici che emergono dal Rapporto 2015 sul lavoro presentato oggi dalla Commissione europea.

Nelle 465 pagine del rapporto, è anche indicato che l’Italia, assieme a Estonia, Bulgaria, Spagna, Croazia e Grecia “ha i peggiori risultati” nella Ue nelle politiche di supporto alla famiglia per la partecipazione al lavoro. Nelle conclusioni del rapporto si indica che uno dedi fattori chiave per la creazione di lavoro sono l’imprenditorialità e l’auto-impiego, ma si evidenzia che “la mancanza di formazione imprenditoriale resta una delle strozzature significative” nel complesso della Ue dove “in media meno del 50% delle persone tra 18 e 64 anni ha le capacità per avviare un’impresa“, con Italia e Belgio agli ultimi due posti della graduatoria con percentuali poco superiori al 30%, mentre i risultati migliori ememergono in Slovacchia e Polonia (attorno al 54%) mentre negli Usa la media è al 53% mentre in Giappone è appena al 12%.

La disoccupazione giovanile in Italia “è un problema ma ci sono molte riforme che daranno risultati” che “non si possono vedere dall’oggi al domani ma vanno nella direzione giusta e porteranno risultati”

Lo dice la Commissaria europea per il lavoro, Marianne Thyssen, presentando il Rapporto 2015 sullo sviluppo sociale ed il lavoro nella Ue.

ANSA EUROPA

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