Terrorismo, Prodi: “mi preoccupa lo sbandamento dei mercati (banche)”

 

Sul fronte dei mercati e dell’economia “l’allarme terrorismo provoca degli sbandamenti immediati e li sta provocando. Se questi si trasferiscono in una crisi o in un calo dell’economia dipende da come vengono affrontati. Mi auguro che ci sia un po’ di saggezza”: e’ il pensiero di Romano Prodi intervenuto in occasione dei 40 anni di Prometeia.

prodi

Secondo l’ex premier “i sistemi sono tranquilli, si parla solo di una minor crescita. Non ci sono nei bilanci pubblici, nei rapporti tra Paesi dei problemi di pericolo immediato o vicino. Semplicemente c’era una bella corsa che si e’ rallentata”. Piu’ in generale, per quanto riguarda i mercati globali “era gia’ in corso un processo antipatico, pericoloso cioe’ un calo delle economie in via di sviluppo; negli anni scorsi – ha spiegato il professore – ci hanno trascinato in avanti, adesso con la crisi del Brasile, il rallentamento della Cina, la terribile crisi russa, abbiamo un problema mondiale diverso dal passato. Per fortuna – ha continuato – gli Stati Uniti tirano ancora abbastanza bene, L’Europa e’ in pigra ripresa ma tutto sommato meglio avere un segno piu’ anche se basso che non un segno meno.

Ma globalmente – ha concluso Prodi – e’ un commercio internazionale che cresce poco e’ al minimo rispetto agli ultimi anni. Insomma non una tragedia ma non c’e’ da stare allegri“. (AGI)

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