12mila miliardi di euro per combattere il riscaldamento globale!

Rispettare le promesse inviate all’Onu dai 146 Paesi richiederà al settore energetico investimenti per 12 mila miliardi di euro da qui al 2030, con una media annua di 740 miliardi.

Rimanere sotto i due gradi di aumento medio della temperatura globale è un obiettivo possibile. A un mese dalla Conferenza mondiale delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici di Parigi arriva il report della Convenzione quadro dell’Onu sui cambiamenti climatici.

Nei prossimi 10 – 15 anni – si legge nel documento – il mondo avrà usato tre quarti del suo budget di carbone e dovrà ridurre ulteriormente le emissioni.

“Prevediamo un aumento della temperatura entro il 2100 inferiore ai 3 gradi, l’Agenzia internazionale per l’energia lo determina a 2.7 gradi – dice Christiana Figueres, segretaria esecutiva della Conferenza climatica dell’Onu – È diverso il fatto di restare sotto i 3 gradi o sotto i 2 gradi. Quindi, è un ottimo passo, è un passo notevole, ma non è abbastanza”.

Uno dei punti principali da definire a Parigi sarà l’introduzione della rivisitazione periodica degli obiettivi.

“Il rapporto mostra chiaramente che gli obiettivi attuali degli Stati non sono sufficienti a limitare il cambiamento climatico a una variazione controllabile – sostiene Tobias Austrup, esperto di cambiamento climatico e attivista di Greenpeace – I piani attuali portano ad un aumento della temperatura globale di circa tre gradi, che è incontrollabile”.

Di Salvatore Falco  EURONEWS

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