Una ”tassa di solidarieta’ europea” per far fronte all’emergenza profughi

 

merkel

 

Secondo la cancelliera Merkel non ci sara’ bisogno di aumenti della pressione fiscale per far fronte ai costi dell’emergenza migratoria. Nonostante le rassicurazioni di Merkel, pero’, prende sempre piu’ piede l’ipotesi di un contributo di solidarieta’ europeo sotto forma di addizionali o accise per far fronte ai costi dell’emergenza dei rifugiati: nei giorni scorsi, infatti, il quotidiano ”Suddeutsche Zeitung” ha pubblicato l’indiscrezione secondo cui Berlino e Bruxelles starebbero conducendo colloqui informali in merito a misure per il contenimento dei flussi migratori e per la condivisione a livello europeo delle spese legate all’accoglienza.

La Merkel getta la maschera: via il salario minimo per assumere profughi a costi bassissimi

Secondo il quotidiano, Bruxelles e Berlino starebbero valutando una ”tassa di solidarieta’ europea” attraverso accise sui carburanti o incrementi dell’Iva il cui gettito verrebbe trasferito ai fondi comunitari.

Il ministro delle Finanze tedesco, Wolfgang Schaeuble ha citato la necessita’ di un supporto aggiuntivo in Europa per contribuire alla protezione delle frontiere esterne dell’Ue e migliorare le condizioni di vita dei rifugiati nei loro paesi di origine. Insomma, secondo i tedeschi deve arrivare una nuova ”tassa profughi” in tutta la Ue.

IL NORD

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