Pentagono: Marines americani a bordo di navi da guerra italiane

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La Marina americana sarebbe a corto di navi da trasporto anfibie (ne ha 30 ma gliene servono altre 8 che non saranno pronte prima del 2028) per consentire rapidi interventi dei Marine nelle zone calde del pianeta. Con la scusa di scongiurare errori come il mancato intervento a Bengasi, che vide l’11 settembre del 2012 l’assalto del consolato Usa e l’uccisione del ambasciatore Chris Stevens, il corpo dei Marine sta valutando la possibilita’ di schierare contingenti fino a 120 uomini e 3/4 convertiplani (velivoli bimotori che decollano come elicotteri e volano come aeroplani) Osprey V22 su navi da guerra di Paesi alleati, tra cui le portaeromobili della Marina militare italiana. E’ quanto riferisce il quotidiano Usa Today aggiungendo che il Pentagono sta prendendo in considerazioni anche navi spagnole, britanniche e francesi.

Ma al momento e’ l’Italia il Paese Nato che sulla carta ha il maggior numero di unita’ in grado di ospitare i Marine: si tratta delle navi d’assalto anfibio San Giorgio, San Marco e San Giusto e le due portaerei Giuseppe Garibaldi e Cavour.
La Gran Bretagna priva di portaerei, ha tre navi da attacco anfibio. La Francia ha una grande portaerei a propulsione nucleare, la Charles de Gaulle e tre navi d’assalto anfibio classe Mistral. La spagna ha una nave d’assalto anfibio (Juan Carlo I) e due unita’ da trasporto anfibio, la Galicia e Castilla, mentre non ha piu’ la portaerei principe delle Asturie. (AGI) .

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