Usa, atenei sgomberati e centinaia di arresti. Biden: “Nessuno spazio per l’antisemitismo”

Biden

“Le proteste pacifiche sono protette, ma non quelle violente”. A dirlo è il presidente Usa, Joe Biden, intervenuto sulle proteste in corso in decine di Università statunitensi contro l’appoggio americano a Israele e per la popolazione di Gaza. Sgomberi da parte della polizia sono in corso in tutti gli atenei occupati. In particolare oggi ha conquistato l’attenzione l’operazione condotta dalle forze di sicurezza alla Ucla di Los Angeles, dopo che ieri era stato fatto un intervento alla Columbia di New York. Gli arresti, ieri come oggi, sono stati centinaia.

“Non ci deve essere posto in nessun campus, non ci deve essere posto in America per l’antisemitismo o le minacce di violenza contro gli studenti ebrei”, ha quindi aggiunto Biden, ribadendo che non c’è posto per “razzismo, linguaggio d’odio che sia antisemitismo o islamofobia”.

Ai giornalisti che, mentre usciva dalla sala – finito il suo intervento senza concedere domande alla stampa – gli chiedevano se le proteste degli studenti lo stessero costringendo a rivedere le sue politiche in Medio Oriente, Biden ha risposto “no”. Ma il presidente ha anche respinto la proposta avanzata dai repubblicani di inviare la Guardia Nazionale per reprimere le proteste.

Ucla, campus sgomberato: 132 arresti

“Vandalismo, violazioni di proprietà privata, finestre rotte, far chiudere campus, cancellando lezioni e diplomi, intimidazioni e minacce, niente di questo sono proteste pacifiche”, ha detto ancora il presidente. “C’è il diritto di protestare, ma non il diritto di creare caos”, ha aggiunto, sottolineando che “non siamo uno Stato autoritario che silenzia le persone e reprime il dissenso, ma non siamo neanche un Paese senza legge”.

E quindi il conto finale è di 132 persone arrestate durante lo sgombero oggi dell’accampamento dei dimostranti pro Gaza nel campus di Ucla, come confermato dalla Cnn dal portavoce della California Highway Patrol, precisando che sono stati 250 gli agenti coinvolti nell’operazione. Alejandro Rubio ha detto che i dimostranti hanno lanciato estintori e bottiglie d’acqua contro la polizia, ma nessun agente è rimasto ferito. Un altro portavoce ha confermato che sono state “usate granate stordenti, sparante in aria, per spingere i ragazzi a prestare attenzione e capire che era arrivato il momento di sgombrare“. Poi i ragazzi e le ragazze sono state spinte sugli autobus, dove sono stati arrestati. La Cnn ha detto che durante l’ultima carica prima dello sgombero sono stati “usati proiettili di gomma”.

Secondo quanto riportato, l’intervento sarebbe stato preceduto dal lancio di una granata stordente. “La polizia ha lanciato un ‘flashbang’, quasi come una tecnica di distrazione, mentre avviava la sua operazione per smantellare l’accampamento”, ha riferito la corrispondente di SkyNews. TiscaliNews

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