Francia, Nizza: treni sorvegliati, immigrati fatti salire sui furgoni e riportati in Italia

“Da martedi’ scorso nessun migrante puo’ raggiungere Parigi in treno, anche se ha gia’ il biglietto. I profughi che riescono ad arrivare a Nizza vengono fermati dalla polizia, fatti salire sui furgoni e riportati in Italia. I treni sono sorvegliatissimi”.

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Cosi’ Teresa Maffeis, francese di origini italiane appartenente a una associazione di volontariato che collabora con Arci, racconta la situazione a Nizza. Lei stessa si trova nella citta’ francese dove “nelle scorse settimane abbiamo accolto decine di migranti. Molti avevano il biglietto del treno per Parigi, che costa 108 euro.
La polizia li lasciava passare. Ne saranno partiti una sessantina ogni giorno. Da martedi’, pero’ – prosegue – la situazione e’ cambiata, e’ arrivato l’ordine di non far partire nessun profugo e di riportarli in Italia”.

“Le autorita’ – aggiunge – vogliono che gli immigrati chiedano lo status di rifugiato in Italia ma in realta’ nessuno di loro vuole rimanere in Italia e neppure in Francia: la maggior parte vuole raggiungere la Germania, l’Olanda e i paesi del nord Europa”. Maffeis dice poi che “nonostante i controlli, qualcuno e’ riuscito ad arrivare a Nizza, sfuggendo alla polizia e superando il confine a Ventimiglia. Anche oggi ne sono arrivati una ventina. Una una volta qui, pero’, non sanno dove andare perche’ – ha concluso – non possono raggiungere Parigi: e’ una situazione drammatica”. (AGI) .

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