Immigrazione, in Ungheria parte la propaganda degli antirazzisti contro Orban

 

Unione europea e Ungheria non sono mai state così distanti dalla caduta del Muro di Berlino.

il primo ministro ungherese, di fronte al Parlamento europeo, aveva criticato aspramente la politica di immigrazione e in particolare il meccanismo per la ripartizione dei richiedenti asilo: “L’Ungheria e l’Unione europea hanno tutte le ragioni per affrontare la questione dei cosiddetti migranti economici – ha detto Orban – Sono convinto che la proposta in discussione alla Commissione europea è, per usare un linguaggio semplice: assurda e al limite della follia”.

‘Se vieni in Ungheria, non puoi togliere il lavoro agli ungheresi’ è lo slogan della campagna anti-immigrazione. La polizia ha arrestato sei giovani per aver strappato alcuni di questi manifesti, mentre il Consiglio d’Europa denuncia un aumento dell’intolleranza.

Parte la propaganda degli antirazzisti – “La nostra preoccupazione riguarda le espressioni di odio, i discorsi di odio rivolti ai più vulnerabili: immigrati, rom, ebrei, omosessuali, transessuali, e così via – spiega Stephanos Stavros, segretario esecutivo della Commissione europea contro Razzismo e Intolleranza – Registriamo un incremento della violenza e problemi crescenti riguardo i processi di integrazione delle comunità rom. I bambini rom frequentano scuole sbagliate, vengono indirizzati in scuole ghetto”.

 

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