Lussemburgo, referendum boccia il diritto di voto agli stranieri

 

I lussemburghesi hanno respinto l’estensione al diritto di voto agli stranieri, nel referendum di oggi. Con l’82% delle schede conteggiate, il granducato dice così no a una decisione che sarebbe stata senza precedenti in Europa e avrebbe potuto estendere del 50% l’elettorato.

Solo un cittadino su cinque ha infatti detto sì alla proposta di conferire il diritto di voto nelle elezioni generali agli stranieri residenti nel Paese da 10 anni (il 46% della popolazione). I cittadini di Paesi terzi, sempre più numerosi, possono già votare alle consultazioni municipali ed europee.Del 46% degli stranieri che vivono in Lussemburgo, nove su dieci sono europei, e tra loro i più numerosi sono portoghesi (il 16,4% della popolazione). La misura faceva parte dell’agenda di modernizzazione sostenuta dal premier Xavier Bettel.

Maggioranze forti si sono pronunciate anche contro l’abbassamento dell’età minima per votare a 16 anni e contro l’introduzione di un limite massimo di 10 anni al periodo in cui ricoprire incarichi di governo in modo continuativo. Fonte Reuters – Traduzione LaPresse

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One thought on “Lussemburgo, referendum boccia il diritto di voto agli stranieri

  1. ma cosa centra il voto dei stranieri, nel nostro paese………sarebbe come chiedere come fare l’arredamento in casa mia, a un vicino, che non centra niente, nella mia vita di ogni giorni….Tu lo chiederei questo, massimo se ha una cultura di vita e di religione tutta differente ?

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