Falsi braccianti truffavano l’Inps: danno da tre milioni di euro

 

Disoccupazione agricola, indennità di maternità e malattia, aiuti all’agricoltura stanziati dall’Unione Europea nell’ambito della politica agricola comune. Ben 459 persone avrebbero richiesto e percepito indebitamente le indennità di sostegno all’Inps per un importo complessivo di 2.314.936 euro. Per i soggetti è stata inoltrata alla competente procura regionale della corte dei conti una segnalazione. Segnalati anche 5 persone responsabili quali organizzatori dell’azione illecita per la fraudolenta percezione, da parte di una società a responsabilità limitata da essi costituita, di aiuti comunitari per una somma complessiva di euro 660.281,78.

Gli incriminati avevano posto in essere una serie di fittizi contratti per l’acquisizione di terreni, stipulati per giustificare il notevole fabbisogno di manodopera operato attraverso la falsa assunzione di centinaia di braccianti agricoli. Questi ultimi, poi, facevano risultare migliaia giornate lavorative necessarie all’ottenimento di vari trattamenti previdenziali ed assistenziali (indennità di disoccupazione agricola, maternità, malattia, ecc). Con questo sistema, i falsi braccianti si sarebbero assicurati anche una fittizia posizione contributiva che, al raggiungimento dei limiti di età, gli avrebbe consentito di percepire anche un indebito trattamento pensionistico.

A lato di questo complesso sistema, gli imprenditori avevano anche sfruttato le falsità commesse per assicurarsi un finanziamento della comunità europea per circa 600.000 euro. Ora, la segnalazione alla procura regionale della Corte dei Conti dell’importo complessivo della frode è finalizzata ad avviare l’azione di recupero del maltolto alle casse erariali. tiscali

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