Vendola: entro l’autunno un nuovo partito di sinistre unite

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“Bisogna andare oltre le esperienze politiche della sinistra e costruire entro l’autunno uno spazio nuovo”. Il leader di Sel, Nichi Vendola, all’indomani dell’esito delle elezioni amministrative, ha sottolineato la necessità di costruire una sinistra che non sia più “divisa e frammentaria”, che “non sia la sinistra radicale ma il soggetto del cambiamento che si oppone all’agenda di Matteo Renzi con un’agenda alternativa e competitiva”.

Parlando con i giornalisti, a margine della direzione nazionale del partito, Vendola ha sgombrato subito il campo: “Non parliamo della somma algebrica di alcuni cespugli ma di una grande operazione”, per questo scopo il leader di Sel ribadisce di essere “disponibile a fare un passo indietro sulla leadership” per dare spazio ad altri, a giovani, “a donne”, sottolineando però che “abbiamo bisogno di liberarci dalla sindrome del leader, ciò che ci chiede il mondo è esattamente il contrario del leader carismatico”.

La coalizione sociale di Landini è un interlocutore per questo progetto? “Noi siamo nell’atteggiamento di ascolto e di interesse verso il lavoro che Landini sta svolgendo”. Parimenti Vendola ha spiegato di “aver sentito Civati all’indomani del voto: abbiamo necessità di sentirci e di parlarci. In questo momento è necessario il massimo grado di generosità, nessuno di noi è autosufficiente”. ASKANEWS

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