INPS, Boeri: alcuni progetti sembrano nati per aumentare il numero di dirigenti

Tito-Boeri

 

Alcuni progetti dell’Inps “di dubbia rilevanza” sembrano nati per aumentare il numero dei dirigenti centrali, che attualmente sono 48. Lo rileva il presidente Tito Boeri, durante un’audizione alla commissione parlamentare di controllo degli enti gestori in cui ha sottolineato le criticita’ trovate al suo arrivo all’Istituto di previdenza.

“L’organizzazione dell’apparato centrale dell’Inps invece di essere imperniata sui servizi si basa su una molteplicita’ di progetti di dubbia rilevanza, che hanno portato ad aumentare il numero dei dirigenti centrali”, in modo da dare “a tutti un incarico”, ha detto Boeri.

“L’autoreferenzialita’” della struttura organizzativa e’ stata rafforzata da “una progressiva perdita di rapporti con diretti con la clientela, con l’affidamento delle consulenze a strutture esterne come Caf e patronati”. Un’altra criticita’ e’ rappresentata dalla “gestione diretta del patrimonio immobiliare, nonostante non si il core business” dando “un cattivo servizio a stakeholder e inquilini”.

Boeri ha poi denunciato “procedure poco trasparenti per le consulenze che forniscono servizi di informatica”, “bilanci poco trasparenti con disallineamenti tra preventivo e consuntivo”, “scarsa attenzione alle entrate contributive”. Il presidente ha inoltre citato “una serie di indagini dell’Anac” che hanno rilevato “rapporti senza gara preventiva” e in “violazione delle regole del pubblico impiego”.(AGI) .

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