I 3 terroristi di Olbia non parlano perché sono “in uno stato d’animo terribile”

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“I miei assistiti si trovano in uno stato d’animo terribile, sono molto preoccupati”: così l’avvocato Luca Tamponi al termine degli interrogatori di garanzia nel carcere di Nuchis dei 3 pakistani arrestati a Olbia nel blitz antiterrorismo della Polizia contro una cellula affiliata ad Al Qaida.

Tutti e 3 si sono avvalsi della facoltà di non rispondere davanti al Gip del tribunale di Cagliari.
Neanche una parola da parte di Sultan Wali Khan, 39, Imitias Khan, 40, e Sidique Muhamad, 37.

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2 thoughts on “I 3 terroristi di Olbia non parlano perché sono “in uno stato d’animo terribile”

  1. Il loro terribile stato d’animo si spiega, credo, con il fatto che hanno fallito il loro intento criminoso e questa mancata esecuzione criminosa è per loro motivo di disperazione.

  2. E bravo l’avvocato, ma guarda che notizia nemmeno più il popolo Italiano credono più a queste telenovelle ma ci faccia il piacere questi 3 compreso qualhe altro vorrebbe prendere per i fondelli anche i Poliziotti, Magistrati e Giudici, ma tu vedi che squallore di gente.

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