Lorenzin: gli immigrati sono portatori di malattie come tutti gli altri

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“Faremo a Roma al più presto un vertice dei ministri della Salute dell’area mediterranea a fronte dell’emergenza immigratoria che si sta determinando in queste settimane”. L’annuncio è del ministro della Salute, Beatrice Lorenzin: “L’obiettivo è coordinarci sugli interventi di tipo sanitario da mettere in atto”. “Sono preoccupata – ha affermato Lorenzin a margine di un convegno sui falsi miti della Sanità organizzato a Roma dal ministero della Salute – perché quando così tante persone arrivano con le ondate migratorie, bisogna organizzare un sistema di monitoraggio forte”.

Con l’operazione Mare Nostrum, ha ricordato, “lo scorso anno sono stati curati e vaccinati 100 mila immigrati, ma ci vuole un forte coordinamento. Spero che l’emergenza attuale – ha aggiunto – si possa frenare con un intervento europeo”. Per questo, ha spiegato Lorenzin, “faremo a Roma al più presto, nelle prossime settimane, un incontro con tutti i ministri della Salute dell’area mediterranea”. Infatti, ha avvertito, “il tema della salute è trasversale e non va sottovalutato in crisi umanitarie come quelle in atto”.

Lorenzin ha inoltre precisato come nell’ambito dell’attuale operazione Triton, l’Italia “abbia mantenuto lo stesso livello di controllo sanitario operato con l’operazione Mare Nostrum”. Tuttavia sono necessari dei potenziamenti delle strutture: “Ho chiesto – ha detto il ministro – un rafforzamento degli uffici di sanità di frontiera Usamaf, con 60 medici in più che sono necessari per gestire le eventuali emergenze nei prossimi mesi”.

Riferendosi quindi ad uno dei tanti “falsi miti” in sanità secondo cui sono proprio gli immigrati ed i profughi a portare malattie, Lorenzin ha affermato come gli immigrati siano portatori di malattie come tutti gli altri: “Non sono però loro il fattore scatenante di alcune pandemie; si pensi ad Ebola che – ha detto il ministro – non arriva con i barconi bensì con i jet aerei”. Il problema cioè, ha chiarito, è che “le malattie vengono perché viaggiamo e siamo in un mondo globalizzato; così i virus sono negli aeroporti o possono arrivare con i container delle merci”.

I ‘colpevoli’, ha concluso Lorenzin, non sono quindi gli immigrati ed “il modo migliore per difendersi in questo contesto globale sono appunto le vaccinazioni”. (ANSA).