Il governatore della Toscana Enrico Rossi, esponente del Pd e quindi complice dell’invasione di clandestini, si rivolge direttamente ai cittadini: «Chi ha case sfitte si faccia avanti», dice Rossi. «Meglio ancora se non sono appartamenti di un condominio, purché vengano messe a disposizione a un giusto prezzo. È una scommessa difficile e rischiosa ma possiamo farcela. Noi qui non vogliamo lager».
Come scrive Repubblica, la questione umanitaria va gestita, secondo Rossi, «alla maniera toscana», come un’emergenza umanitaria che ha bisogno della collaborazione di tutti. «Per questo chiedo un aiuto anche ai privati, se hanno case un po’ isolate da affittare farebbero un’opera utile e generosa. I sindaci possono essere la chiave della risposta giusta, anche se avremo bisogno delle forze dell’ordine. O vince la solidarietà o prevarranno gli egoismi e le tensioni. Per questo dico no a caserme, alberghi, accampamenti e grandi aggregazioni. Evitiamo di scatenare reazioni negative che alimentino contrapposizioni, per noi il modello è sempre quello che adottammo nel 2011 e la Regione si propone come punto di riferimento essenziale».