Toscana: 2,1 milioni di euro per “Pronto badante”, servizio per trovare assistenza domestica

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Cerchi una badante e non sai a chi rivolgerti? La Regione Toscana ha attivato un numero verde (800 59 33 88) grazie al quale è possibile trovare un qualificata assistente domestica entro 48 ore. E’ il progetto ‘Pronto badante’, attivo da lunedì prossimo e unico in tutta Italia, voluto dalla vicepresidente della Regione Stefania Saccardi. Oltre alla badante, il servizio mette a disposizione un voucher per venire incontro alle prime necessità della persona anziana e per attivare un rapporto di assistenza familiare, circa 300 euro. Il progetto partirà in via sperimentale in 5 zone-distretto: Firenze, Fiorentina Nord-Ovest, Fiorentina Sud-Est, Mugello e Empolese. Poi potrebbe estendersi a tutta la regione.

Lo scopo principale dell’iniziativa, approvata dalla giunta, è fare in modo che la persona anziana fragile e la propria famiglia possano contare su un aiuto concreto nelle prime fasi del bisogno, quando la fragilità si manifesta e diventa essenziale avere informazioni ed assistenza. “E’ il momento più delicato – spiega Saccardi – quando prevalgono sconforto e paura. In questo modo vogliamo che le persone anziane che vivono sole o quelle che possono contare su una famiglia non siano lasciate sole ad affrontarlo. Sono circostanze che possono riguardare tante persone considerato che viviamo in una società alle prese con segni sempre più evidenti di invecchiamento. Con il progetto inoltre, grazie alla convenzione firmata con INPS per l’erogazione dei buoni lavoro (voucher), vogliamo promuovere la stipula di rapporti di assistenza familiare regolari, in un ambito in cui spesso prevale l’illegalità”.

Grazie alla collaborazione con la Direzione Regionale e la Direzione Centrale di INPS in tempi molto brevi è stata realizzata una procedura informatica dedicata alla Regione Toscana per l’acquisizione in via telematica dei buoni lavoro (voucher). Per finanziare il progetto la Regione ha messo a disposizione 2 milioni e 100 mila euro così ripartiti: 1,4 mln per i buoni lavoro e 700 mila euro per i soggetti del Terzo settore che si occuperanno di gestire il Numero Verde e gli interventi di assistenza, informazione e tutoraggio in ciascuna delle 5 zone della sperimentazione, soggetti selezionati con apposito bando (in tutto i progetti presentati sono stati 16, 6 quelli ammessi).

‘Pronto badante’ si rivolge alle persone anziane che vivono sole o in famiglia che: abbiano almeno 65 anni, risiedano in uno dei Comuni delle Zone-distretto coinvolte dalla sperimentazione, si trovino in un momento di difficoltà, fragilità o disagio, che si manifesta per la prima volta nel periodo di validità del progetto, non abbiano già in atto un progetto di assistenza personalizzato (PAP) con i servizi territoriali e non abbiano stipulato un contratto con una/un badante. Una volta contattato il Numero Verde, nel caso sussistano le condizioni indicate sopra, la richiesta viene inoltrata ad operatori autorizzati che si recheranno, entro massimo 48 ore, presso l’abitazione della persona anziana.

Inoltre potrà essere erogato un un buono lavoro (voucher) di 300 euro per coprire fino ad un massimo di 30 ore di lavoro occasionale regolare di una/un badante, per le prime necessità. L’operatore autorizzato assiste l’anziano e la famiglia anche nelle procedure on-line di INPS per quel che riguarda l’attivazione di un rapporto di assistenza familiare ed inoltre fornisce un breve tutoraggio per aiutare la famiglia e la/il badante nelle prime fasi dell’attivazione del rapporto.

fonte Redattore sociale

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