Roma scheggiata…..e anche i poliziotti! Chi difende i difensori?

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Adesso è stata la volta degli Hooligans del Feyenoord che hanno fatto diventare la città eterna una città da incubo per un giorno e mezzo. Botte, sassate, bombe carta contro i nostri poliziotti e carabinieri, chiamati ancora una volta per un tozzo di pane a difendere i cittadini, le piazze italiane. E difendere, sempre con maggiori difficoltà, anche loro stessi. Decine di poliziotti feriti e bombe carta lanciate, una fontana vecchia di più di 500 anni, simbolo di un passato glorioso e di un presente di decadenza, scheggiata; 15 autobus danneggiati e mezzi della polizia rotti. Scene di una guerra, degna di una battaglia di quelle che si leggono nei libri storia! E’ questo il prezzo di una partita di calcio. Prezzo in tutti i sensi: i turni di lavoro straordinario delle forze dell’ordine, in alcuni casi turni quasi inumani di oltre dieci ore, le abbiamo comunque pagato di tasca nostra, regalando altri soldi alle non povere società di calcio. Anche i danni fatti chi li ripagherà? Un personale reperito in ben 11 commissariati romani, fra i quali molti poliziotti ultracinquantenni o 30 anni di servizio. Uno spiegamento immane di 1300 uomini non è comunque riuscito ad arginare del tutto la violenza.

E mentre ci menano, abbiamo anche paura delle conseguenze del nostro operato. Quando ad essere picchiato è un poliziotto, ben poca gente si indigna, ma se ad usare la forza siamo noi, dobbiamo stare più che attenti. Se confermata nella sua interezza, la notizia appena diffusa del Carabiniere condannato per arresto violento è incredibile: un Carabiniere di Lucca arresta in flagranza di reato un tunisino che stava rubando rame dentro un’azienda, ma è accusato dal ladro di lesioni. Finisce così a giudizio ed è condannato a 6 mesi di reclusione (pena sospesa fortunatamente), nonché al risarcimento danni per 7500 euro e alle spese di 1750 euro più Iva; e ancora con pagamento alla parte civile di 3500 euro!
Un arresto non è una dichiarazione d’amore…almeno di solito!
Cosa dire se non che siamo sconsolati, afflitti. Alcuni hooligan sono stati processati per direttissima e condannati a pene che vanno dagli 8 ai 16 mesi e multe fino a 45 mila euro. Ma ovviamente sono rimasti tutti liberi, verranno riaccompagnati in Olanda, avranno un Daspo ma neanche una ora di prigione per loro, come per tanti altri delinquenti che, nonostante le condanne, in prigione non vanno mai.
L’insostenibile incertezza della pena!
Meno male che almeno il portavoce dell’Ambasciata olandese ha dichiarato di stare con la Polizia! E anche io sono con loro, per la professionalità dimostrata come sempre e il loro coraggio:un coraggio dimostrato ogni giorno e un grande cuore, che forse l’Italia di oggi non si merita in pieno!
Un ultima cosa al Signor sindaco Marino: ha detto che vuole stracciare i passaporti di questi hooligan? Sappia che non servirebbe a nulla, perché sono cittadini comunitari! E almeno questi hooligan olandesi, brutti e cattivi per quanto siano, un documento e una identità la possiedono, contrariamente alle decine di migliaia di anonimi che si muovono ormai in Italia!
Scusate, dimenticavo di ricordarvi una cosa…. non siamo carne da macello!

Igor Gelarda
Dirigente nazionale Sindacato di Polizia Consap

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