L’Italia regala 200mila euro a Croce rosa e ONU per l’Ucraina

gentiloni

 

Alla luce della grave crisi umanitaria provocata dagli scontri nell’Est dell’Ucraina, la Cooperazione italiana ha stanziato contributi per complessivi 200.000 Euro per interventi di emergenza del Comitato Internazionale della Croce Rossa (CICR) e dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) volti ad alleviare le sofferenze della popolazione.

Attività di prima assistenza svolte di concerto con Croce Rossa ucraina e Autorità locali
Il finanziamento a favore del CICR (100.000 Euro) permetterà di sostenere le attività di prima assistenza svolte di concerto con la Croce Rossa ucraina e le Autorità locali: saranno distribuiti beni alimentari, kit per l’igiene, forniture mediche e materiali da costruzione ai residenti e agli sfollati nelle regioni di Lugansk e Donetsk.

Sono inoltre previste attività di sensibilizzazione per il rispetto del diritto umanitario internazionale, interventi di riunificazione familiare ed attività di assistenza a favore dei detenuti nelle località di Zaporizhia, Odessa, Poltava, Kharkiv, Mariupol, Kiev e Donetsk. Il contributo a favore dell’UNHCR mira a sostenere le attività svolte dell’Organismo nel quadro del piano di risposta delle Nazioni Unite, quali la distribuzione di beni di prima necessità e le attività di protezione nella regione di Donetsk.

I contributi rispondono all’appello lanciato dal Presidente della Commissione UE, Juncker volto a mobilitare maggiori risorse a favore della popolazione ucraina. Le violenze nel Paese hanno finora causato circa 1 milione di sfollati interni, mentre sono 1,4 milioni le persone bisognose di assistenza.

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One thought on “L’Italia regala 200mila euro a Croce rosa e ONU per l’Ucraina

  1. Che strano…da noi vengono chiusi gli ospedali o i reparti…vedere l’ospedale di Tolmezzo, vogliono chiudere il laboratorio analisi…Calcolare che l’Ospedale di Udine dista più di 50 km…se una persona arriva in ospedale con delle problematiche da verificare nell’immediato dove e come sarà curato?

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