Monconi: vietare in tutte le sedi e i documenti pubblici la parola “clandestino”

immigr2

 

19 dic 2014 – Mai piu’ “clandestino”. Luigi Manconi, presidente della Commissione Diritti umani del Senato e l’Associazione Carta di Roma ribadiscono, in occasione della Giornata internazionale dei migranti, l’importanza dell’uso di una terminologia accurata e rispettosa per definire immigrati, richiedenti asilo e rifugiati, a partire proprio dalle istituzioni.

“Chiedero’ nelle prossime ore che in tutte le sedi e i documenti pubblici non si faccia piu’ ricorso al termine “clandestino” – cosi’ Luigi Manconi – Un termine giuridicamente improprio, gravemente denigratorio e, in ultima istanza fonte di discriminazione, dal momento che qualifica l’immigrato -regolare o no – come un nemico“. Sono molteplici, infatti, i casi in cui atti ufficiali ricorrono alla definizione di “clandestino”, per indicare migranti non in possesso di documenti regolari.

Non esistono parole “buone” o “cattive”, ma esistono termini giuridicamente scorretti e “clandestino”, quando utilizzato in riferimento ai migranti, e’ uno di questi – commenta Giovanni Maria Bellu, presidente dell’Associazione Carta di Roma – Il ricorso al termine “clandestino” da parte delle istituzioni non solo contribuisce alla formazione di un’idea distorta della figura del migrante nell’opinione pubblica, ma ne incentiva e giustifica l’utilizzo tra i media.

La decisione di chiedere la sostituzione di “clandestino” nei documenti diffusi dalle istituzioni italiane e’ giunta al termine di un’audizione sulla Carta di Roma in Senato, durante la quale i membri della Commissione Diritti umani hanno dichiarato di voler sostenere in prima persona presso il sistema dei mass media la campagna per l’applicazione del codice deontologico in materia di migranti, richiedenti asilo, rifugiati e vittime della tratta

SOSTIENI IMOLAOGGI
il sito di informazione libera diretto da Armando Manocchia

IBAN: IT59R0538721000000003468037 BIC BPMOIT22XXX
Postepay 5333 1711 3273 2534
Codice Fiscale: MNCRND56A30F717K

8 thoughts on “Monconi: vietare in tutte le sedi e i documenti pubblici la parola “clandestino”

  1. …tutto questo è semplicemente inaudito,piu si và avanti,e più si prende in considerazione di migrare in altri paesi un po’ più “SVEGLI” di noi italiani!…

  2. sig. manconi allora come dobbiamo chiamarli? Le ricordo che sono entrati in italia da “clandestini”….

  3. ma se io entro in un paese straniero senza visto e senza passaporto posso chiedere di essere considerato migrante o finisco in galera come clandestino???????????????

  4. La merda puzza anche se la chiami clavicembalo…
    I clandestini sono irregolari e devono tornare a casa propria anche se li chiamate rifugiati, migranti o parapilli.

  5. Posso rifiutare la mia cittadinanza Italiana? Voglio essere preso in AFFIDAMENTO da un Paese decente!

Comments are closed.