Riforme Renziane: Le crisi economiche sono costruite e pianificate. Punto

++ Renzi, faremo riforme mantenendo limite 3% deficit/Pil ++

 

6 dic – Le crisi economiche sono costruite e pianificate. Punto. Servono a costringere gli Stati a fare riforme strutturali – vedi riforme renziane – a vantaggio di capitalisti e grandi gruppi finanziari con lo scopo di: svendere i diritti (vedi Art.18) ridurre i salari diretti, indiretti e differiti, svendendo i servizi pubblici essenziali (servizi pubblici, sanitari e pensioni) e aumentando la disoccupazione per ricattare i lavoratori in termini di salari e diritti. Punto.

Queste riforme, hanno prodotto, producono e produrranno sempre l’arricchimento della tecnocrazia asservita ai poteri finanziari globalizzati i quali concentrano e centralizzano i capitali speculando sull’immigrazione incontrollata (ce lo chiede l’Europa); sulla delocalizzazione e/o privatizzazione di aziende attive e/o eccellenti; sull’acquisizione e la vendita di beni e servizi essenziali; sull’impoverimento della stragrande maggioranza della popolazione (già uno su due).

Queste politiche, si protraggono ormai da 7 anni e come tutte le cose, a lungo andare produrranno effetti negativi anche per chi le ha create, attuate e imposte. Infatti, dopo 7 anni di buio si comincia a vedere qualche barlume di luce, e si legge e si sente qualcosa in tal senso. Non so se si può parlare di ripensamento oppure di presa di coscienza. Comunque sia, solo allora potremo uscire da questa ‘Depressione Economica e Fiscale’, perché se aspettiamo di ‘riprenderci le chiavi di casa’ magari creando un comitato di liberazione nazionale e combattere questa dittatura criminale, con tutti gli ignavi, i beoti e i collaborazionisti che ci sono in Italia oltre che le chiavi perderemmo anche la strada di casa

@Armando Manocchia

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