21 nov. – Ultima puntata delle tensioni crescenti tra Stati Uniti e Cina per le tante isole contese nel Mar Cinese Meridionale con i vicini di Pechino. Il Pentagono ha rivelato che la Cina sta edificando sopra la barriera corallina (reef) del Fiery Cross Reef nelle isole Spratly, un’isola cosi’ grande (la quarta) da poter ospitare una pista d’atterraggio per aerei da guerra ed un porto cosi’ profondo da consentire l’attracco di navi militari. Il tutto per costituire un’altra base militare sicura e stabile nell’arcipelago, uno di quelli contesi da Pechino con Vietnam, Brunei e Filippine.
Lo ha denunciato il tenente colonnello Jeffrey Pool, uno dei portavoce del Pentagono.
L’isola, creata dal nulla, lunga fino a 1.000 metri ed e’ larga fino a 300 sulla barriera corallina che prima era a pochi centimetri sotto il pelo dell’acqua. Con draghe i cinesi hanno preso la sabbia dal fondo del mare per consolidare la struttura. Negli ultimi tre mesi, dall’8 agosto al 14 novembre, secondo la rivista specializzata IHS Jane’s Defence, la bibbia della Difesa, e’ cresciuta in modo esponenziale ed e’ il quarto di questi progetti cinesi di creare basi dal nulla nelle Spratly negli ultimi 18 mesi. Le altre maxi isole sono state edificate sul Johnson South Reef, il Cuarteron Reef ed il Gaven Reef. (AGI) .