Foreign Policy: Cina e Stati Uniti si stanno preparando alla guerra

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19 NOV – Nonostante i recenti accordi militari, Cina e Stati Uniti sono sempre più sospettosi e si stanno preparando alla guerra, scrive Michael Pillsbury, un esperto militare e consulente del Pentagono, per la rivista Foreign Policy.

La preoccupazione per la possibilità di una guerra tra i due paesi è ambigua, spiega Pillsbury. Alti funzionari militari e politici in Cina credono che gli Stati Uniti si stiano preparando per un conflitto contro il loro paese, e ritengono di dover fare lo stesso. La sua paura è motivata da testi pubblicati in riviste militari degli Stati Uniti nelle quali si ricerca di un modo per vincere una futura guerra con la Cina, dice l’autore. Articoli sullo stesso tema sono presenti anche in Cina, rafforzando in tal modo la posizione di funzionari e politici statunitensi convinti che esploderà una guerra con la Cina.

“Molte persone al di fuori del Pentagono sono rimaste sorprese dall’abbondanza di alti funzionari degli Stati Uniti preoccupati di una possibile guerra con la Cina”. Secondo Pillsbury, questi includono gli ultimi due segretari della Difesa e l’ex Segretario di Stato Henry Kissinger.

La tensione tra i due Paesi è in crescita a causa della rapida espansione del bilancio militare della Cina, ma anche per colpa degli Stati Uniti che hanno diretto gran parte delle loro risorse militari verso la regione Asia-Pacifico per bilanciare l’influenza cinese, spiega l’esperto. Tuttavia, per l’esperto repubblicano il problema più grande è “l’opacità” della Cina, che “sfrutta le tattiche asimmetriche e la confusione.”

La Cina si rifiuta di parlare con Washington su diverse questioni sensibili per il paese come il coinvolgimento del suo Esercito in attacchi informatici o l’intenzione di rafforzare le sue Forze Armate, alimentando la diffidenza tra i funzionari Usa, analizza Pillsbury.

Il 12 novembre, Stati Uniti e la Cina hanno concluso diversi accordi militari che obbligano le parti ad informarsi reciprocamente in merito a manovre militari e hanno promesso di elaborare norme di comportamento durante gli incontri in mare e in aria per evitare possibili tensioni. Il presidente cinese Xi Jinping ha ordinato all’Esercito di essere più aperto nei confronti degli Usa ma, secondo Pillsbury tutto questo non comporterà alcun cambiamento.

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