Tagli ai patronati, Fontana non ci sta: tutelare chi lavora

L’europarlamentare della Lega Nord scrive ai ministri Padoan e Poletti: “Danno per i lavoratori, dipendenti e autonomi, e per le casse dello Stato. Raddoppierà il deficit”.

fontanaBruxelles, 5 novembre 2014 – Lorenzo Fontana è contrariato per il taglio ai patronati previsto dalla legge di stabilità (solo nel 2015 la sforbiciata sarà di 150 milioni). “Non va certo nella direzione di tutelare i lavoratori, siano essi dipendenti o autonomi, anzi”, spiega l’eurodeputato della Lega Nord, che oggi ha scritto una lettera ai ministri dell’Economia Pier Carlo Padoan e del Lavoro Giuliano Poletti.

“Si va a tagliare un servizio indispensabile e fino a oggi gratuito che così diventerà a pagamento – sottolinea Fontana – senza risparmiare un solo euro”. “Anzi – continua l’esponente del Carroccio – le stime prevedono che nei prossimi anni bisognerà stanziare almeno il doppio dei fondi per far svolgere ad altri – e il governo non sa ancora bene a chi, forse all’Inps che però non è strutturata – il servizio svolto fino ad oggi con efficienza dai patronati”

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