New York Times: Obama sta valutando di riammettere la tortura

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21 ott 2014 – Quasi sei anni dopo aver vietato tortura e trattamenti crudeli negli interrogatori dei sospetti terroristi, il presidente americano Barack Obama “non dovrebbe considerare alcuna scappatoia legale che possa permettere a ufficiali americani di compierli, non importa in quale luogo”.

Lo afferma il New York Times in un editoriale, mentre gli Usa si presenteranno il mese prossimo al comitato delle Nazioni Unite sulla Convenzione contro la tortura. Secondo il Nyt, “sfortunatamente” la Casa Bianca sta valutando la proposta di “legali dell’esercito e dell’intelligence nell’amministrazione, che premono perché adotti una posizione in stile era Bush per cui non ci sia divieto all’uso di tortura fuori dal Paese”.

I legali del dipartimento di Stato, si legge, vogliono che a Ginevra gli Usa dichiarino che non adotteranno tortura o trattamenti crudeli su prigionieri in nessuna parte del mondo, incluse le carceri all’estero. Ma funzionari di esercito e intelligence sono contrari. “Una chiara posizione a Ginevra manderebbe un messaggio forte sul fatto che il trattamento umano non e’ solo una posizione dell’amministrazione Obama, ma piuttosto una legge permanente nazionale e internazionale”, conclude il quotidiano. asca

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