25 settembre – “Resta grave la situazione dei consumi. Anche a luglio vendite in calo in tutti i settori a dimostrazione del fatto che le famiglie temono i rischi di impoverimento e risparmiano su tutto. Di questo passo avremo due conseguenze molto negative: consumi con il segno meno anche nel 2014 e nuove migliaia di chiusure di imprese”. Ad affermarlo in una nota è Confesercenti commentando i dati diffusi oggi dall’Istat e sottolineando la necessità di “una scossa rapida ed energica”.
Intanto, rileva Confesercenti, “è necessario che il Governo dia un segnale preciso confermando che gli 80 euro diverranno stabili e assicurando che vengano estesi ai pensionati. E’ altresì indispensabile evitare i pesanti errori del passato come quello dell’aumento dell’Iva i cui risultati sono stati deludenti in termini di gettito e devastanti per la propensione al consumo. Occorre agire sul versante fiscale in modo tale da alleggerire il peso esorbitante del prelievo, soprattutto a livello locale dove invece sarebbe opportuno colpire gli sprechi e le spese inutili”.
La stagnazione che sta distruggendo posti di lavoro, imprese e ricchezza, aggiunge, “può esser fermata solo da misure coraggiose sul fisco e riforme sulla spesa pubblica. Questa è la direzione di marcia sulla quale procedere senza indugi. La condizione è che si prosegua con determinazione in questa direzione”. adnkronos