
24 settembre – Nell’Eurozona, da qualche anno, si stanno armonizzando i “sistemi di pagamento†in base alle indicazioni della SEPA (Single Euro Payment Area); è nata come iniziativa di autoregolamentazione del mercato, ispirata, e supportata dalla Commissione Europea, sotto la sorveglianza e l’indirizzo dell’Eurosistema (la Banca Centrale Europea e le Banche Centrali Nazionali degli Stati che adottano la moneta unica), guidata dall’industria bancaria europea.
“Qual è il beneficio reale, oltre a quello evidente per le banche, che arriva ai cittadini europei se possono effettuare pagamenti più facili avendo però i magazzini delle fabbriche piene di giacenze o avendo perso il proprio lavoro? Quanto questa “deregulation†sui pagamenti comunitari aiuta ad uscire dalla crisi economica che stiamo vivendo?â€
Sono questi gli interrogativi che l’On. Mario Borghezio sottopone in un’interrogazione alla Commissione.
“Sosteniamo da sempre la massima trasparenza anche e soprattutto nel settore finanziario, ma non possiamo non mettere in dubbio la natura stessa della SEPA, nata sulla convinzione che l’interdipendenza economica e la facilitazione del commercio tra stati membri, potessero essere le uniche condizioni sufficienti per la crescita. I popoli europei continuano, al contrario, a subire gli effetti drammatici di una crisi che non accenna a diminuire a causa dell’annullamento della domanda interna nei singoli Paesi e dei mancati investimenti per la produttività dovuti alle regole imposte dall’austerity europea. Come sempre – conclude Borghezio – quando questa Europa istituisce degli strumenti di autoregolamentazione del mercato lo fa per legittimare i propri dogmi di politica monetaria a favore delle banche, sulle spalle dei cittadini utenti!â€
