10 settembre – L’Unione Europea deve essere unita sulle nuove sanzioni contro la Russia o altrimenti potrebbe rafforzare Mosca. Lo ha affermato il ministro degli Esteri italiano – e futuro capo della diplomazia dell’Ue – Federica Mogherini.
I leader dell’Ue hanno chiesto nuove sanzioni in occasioni di un vertice il 30 agosto e i loro rappresentanti permanenti a Bruxelles hanno concordato venerdì un nuovo pacchetto, la cui applicazione è stata messa in ‘stand-by’ per monitorare i progressi del cessate-il-fuoco in Ucraina.
Alla domanda su quando le sanzioni entreranno in vigore, viste le apparenti riserve espresse da alcuni stati membri, Mogherini ha risposto che “prima è saggio trovare unità sulla tempistica. Se non restiamo uniti…questa è destinata a essere la nostra debolezza e la forza della Russia”, ha detto nel corso di un seminario a Bruxelles, “il nostro ruolo è trovare consenso”.
Mogherini ha specificato di parlare in qualità di ministro degli Esteri dell’Italia, presidente di turno dell’Unione Europea. Gli ambasciatori dei Ventotto hanno nuovamente proposto la questione a Bruxelles, con i colloqui che sono proseguiti senza un annuncio ufficiale. C’è un “dibattito in corso su quale sia il momento migliore” per imporre le sanzioni, dal momento che il cessate-il-fuoco in Ucraina sembra tenere, ha detto Mogherini. L’Ue non voleva dare un “segnale contradittorio” che potrebbe minare gli sforzi di pace.