USA: 42 mila paia di mutande nuove per i clandestini, è polemica

obama127  GIUGNO – “Mandate ai clandestini le vostre mutande sporche”. E’ l’ appello è lanciato da un gruppo di attivisti anti-immigrazione, dopo che è trapelato che l’Agenzia Federale della Dogana e dei Confini deve acquistare 42 mila paia di mutande nuove per i clandestini che si trovano nei centri di detenzione.

Il gruppo “Americans for Legal Immigration” in passato hanno accusato i clandestini di essere “stupratori, molestatori di bambini, ubriaconi”. Ha anche proposto che si formino ronde di cittadini che blocchino i migranti direttamente al confine, e li ributtino “oltre le barriere”.

In America la crisi dell’immigrazione cresce e presenta nuovi e complicatissimi problemi, e con essi aumenta il malumore

La riforma dell’immigrazione, che il Presidente degli Stati Uniti Barack Obama, aveva definito una sua priorità, non vedrà mai la luce. Secondo il Washington Post, lo stallo alla Camera dovuto all’assenza di un accordo tra democratici e repubblicani e la mancanza di tempo utile per approvarla rendono questa un’impresa senza speranza. Un fallimento politico, sottolinea il quotidiano, che lascia in un limbo 12 milioni di migranti che aspettavano di vedere legalizzata la loro permanenza negli Stati Uniti.

Intanto New York offrirà carte d’identità a tutti i residenti, anche agli immigrati senza documenti. E’ questa la legge approvata dal Consiglio comunale e che sicuramente verrà firmata dal sindaco democratico Bill de Blasio. “Il messaggio è che la nostra città appartiene a tutti, senza tenere conto di chi tu sia”, ha detto Melissa Mark Viverito presidente del Consiglio comunale che ha approvato la misura con 43 voti favorevoli e solo tre contrari. Il sindaco de Blasio ha detto che l’amministrazione è pronta a procedere con il piano che “garantità dignità e serenità ai newyorkesi ora costretti a vievre nell’ombra”.

La legge, che entrerà in vigore entro la fine dell’anno, permetterà a chi vive a New York di richiedere una carta di identità e un documento di residenza, ed i funzionari amministrativi potranno stabilire caso per caso quali documenti richiedere. Anche i costi burocratici del documento, circa 10 dollari, potranno non essere richiesti agli indigenti.

Dopo Los Angeles e San Francisco, che hanno adottato già misure del genere, anche da New York, dove si stima vivano 500mila immigrati senza documenti, arriva così un segnale forte alla nazione dove in queste settimane si è riacceso il dibattito sull’immigrazione. E dove l’opposizione repubblicana ormai da un anno blocca alla Camera la riforma di Barack Obama, che apre alla regolarizzazione di milioni di immigrati che lavorano e vivono da anni negli Stati Uniti, già passata al Senato. La carta di identità renderà più facile agli immigrati aprire un conto in banca, affittare una casa, prendere la patente e li renderà meno timorosi nel contatto con le autorità.

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