Nomine manager di Stato, Renzi la fa sporca: piazza il suo avvocato nel cda Enel

Matteo-Renzi

 

16 apr – L’indiscrezione, raccolta e rilanciata da Dagospia, è una bomba ad orologeria, pronta ad esplodere contro (il fu) rottamatore. Nella tornata di nomine per i manager di Stato, Matteo Renzi riesce a combinarla davvero grossa, piazzando il suo avvocato Alberto Bianchi nel cda dell’Enel. Ecco le sette domande scomodissime che Dago pone a “Pittibimbo”.

1 – Che farà il ferroviere Mauro Moretti del settore ferroviario di Finmeccanica, che era in via di dismissione?

2 – Emma Marcegaglia, amministratore dell’omonimo gruppo siderurgico, avrà per caso dei conflitti d’interesse da risolvere, prima di fare il presidente dell’Eni?

3 – Descalzi, Moretti e Starace, insieme, fanno 73 anni nelle imprese di Stato. Sicuri che la storia dei tre mandati non fosse una scusa per far fuori qualcuno?

4 – Francesco Caio ha 57 anni, Francesco Starace 59; Mauro Moretti 61 e Gianni De Gennaro 66. Invece Alessandro Pansa e Flavio Cattaneo ne hanno 51 e vanno a casa. Il Rottam’attore alla fine ha optato per l’usato sicuro?

5 – Al momento di privatizzare le Poste, come verrà presentato agli investitori internazionali il curriculum di Luisa Todini? Come quello di un’ex eurodeputata di Forza Italia o come quello di una ex industriale?

6 – La designazione di Roberto Rao, ex deputato Udc ed ex portavoce di Pierfurby Casini, per il cda delle Poste, come la vogliamo chiamare? Nuovo che avanza?

7 – Adesso che Monica Mondardini resterà in Cir, quanto sarà felice Rodolfo De Benedetti?

PS – Pittibimbo senza vergogna, il suo avvocato Alberto Bianchi (fondazione Open), nel Cda dell’Enel!
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