Presenti anche il sindaco di Roma Ignazio Marino, il sindaco di Lampedusa Giusy Nicolini, la deputata ed ex ministro dell’Integrazione Cécile Kyenge e la scrittrice di origine somala Igiaba Sciego.
4 MAR – Le donne migranti sono “un’icona del nostro tempo” per la presidente della Camera, Laura Boldrini. “Sono forti e coraggiose, sempre più spesso lasciano il loro Paese da sole e lasciando i loro figli”.
“Le immigrate – ha detto Boldrini in collegamento telefonico con un incontro pubblico al Campidoglio organizzato dal Comitato 3 ottobre, che prende il nome dalla data in cui nel 2013 persero la vita 368 persone, a pochi metri dalle coste di Lampedusa – non hanno il riconoscimento sociale che meritano. Sono capaci di dare un enorme contributo al nostro Paese, suppliscono alle carenze del nostro welfare che non è all’altezza: è grazie a loro, ai loro sacrifici che noi possiamo fare le nostre carriere e andare avanti”.
L’incontro, intitolato ‘Oltre la frontiera – Quale accoglienza per le donne migranti’ si è svolto, con il patrocinio di Roma Capitale, a cinque mesi dal naufragio del 3 ottobre. Fra gli interventi quello del sindaco di Lampedusa Giusy Nicolini. “La storia di Lampedusa deve inorgoglire l’Italia”, ha detto, invocando una legge sull’asilo “per evitare questi arrivi drammatici”. “Bisogna ripensare il nostro sistema di accoglienza – ha detto ancora il sindaco di Lampedusa – i migranti non possono essere stipati nei Cara, come quello di Mineo dove le condizioni non solo molto diverse da quelle dei Cie. E bisogna rivedere il Regolamento di Dublino che obbliga i profughi a restare nel Paese di prima accoglienza: molti partono per ricongiungersi con i loro familiari che si trovano in altri Paesi europei, perchè non consentirglielo?”. Presenti anche, fra gli altri, il sindaco di Roma Ignazio Marino, la deputata ed ex ministro dell’Integrazione Cécile Kyenge e la scrittrice di origine somala Igiaba Sciego.
L’incontro si inserisce in un insieme di iniziative con cui il Comitato si propone di tenere viva l’attenzione su tutti i migranti che perdono la vita ogni anno nel tentativo di raggiungere il territorio italiano e sull’accoglienza riservata a chi sbarca sulle sue coste. Analoghe iniziative sono state organizzate o programmate in Italia e in Europa, anche nelle scuole e con il contributo di istituzioni e associazioni.
Il Comitato è nato con l’obiettivo del riconoscimento del 3 ottobre come ‘Giornata nazionale della memoria e dell’accoglienza’. Ha elaborato una proposta di legge già presentata alla Camera e sottoscritto finora da 40 parlamentari.
(ANSAmed).