Governo, Viale: l’esclusione della Bonino è ”aborto” voluto dai Radicali

bonino22 feb. – “Detesto i piagnistei ipocriti del giorno dopo. La non riconferma di Emma Bonino e’ un aborto voluto, voluto dai Radicali.” A parlare e’ Silvio Viale, presidente del Comitato Nazionale di Radicali italiani e consigliere comunale a Torino, che esprime “indignazione nei confronti del modo con cui i Radicali hanno remato contro Emma Bonino”: “Se si pensa – dice – che il governo Renzi sia un ‘salto nel buio con melma e putrefazione‘ come campeggia tuttora sul sito di Radicali italiani, bisognerebbe esprimere soddisfazione per esserne fuori. Se poi si aggiunge la questione pregiudiziale che sulla giustizia Renzi ‘presceglie valori e metodi da regime anti-democratici’, c’e’ da chiedersi perche’ ci si vorrebbe far parte e ci si lamenti per l’esclusione”.

E ancora: “Siamo in molti a essere rimasti zitti per rispetto a Emma Bonino, l’antico sicuro che avrebbe voluto accompagnare il nuovo, e abbiamo sbagliato. Ora mi sembrano stonate tutte le osservazioni sulle ‘reazioni all’estero’, pur sapendo che la piu’ giovane Federica Mogherini dovra’ impegnarsi il doppio per non far rimpiangere la statura di Emma Bonino.

Resta il fatto – conclude Viale – che stare fuori dal governo Renzi e’ un errore, come il tiepidume verso il governo Letta, e che la responsabilita’ dell’aborto, dell’Interruzione Volontaria di Governo, sia perlomeno da condividere tra Radicali e Renzi. Un aborto che Renzi avrebbe dovuto evitare.
Io continuo a sostenere l’importanza della svolta che Renzi rappresenta nei fatti e non posso che amareggiarmi per l’assenza di Emma Bonino, che sui temi della liberta’, delle riforme istituzionali, della giustizia e dei diritti civili avrebbe rappresentato qualcosa di piu’, che i meriti di un ottimo ministro degli Esteri”. (AGI)ì .

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