Marò, Bonino: speriamo che lunedì escano almeno i capi d’accusa

bonino2 febbr – Per il ministro degli Esteri, Emma Bonino, è “sconcertante che non ci siano ancora i capi di imputazione nei confronti dei marò italiani, dopo due anni”. Bonino, auspicando che lunedì, quando si riunirà la Corte Suprema indiana, escano almeno i capi d’accusa, ha sottolineato che “i nostri marò erano in servizio quindi non si può applicare la legge antiterrorismo”, che prevede la pena di morte.

Rincara il vicepresidente della Commissione Tajani: “Se l’India dovesse richiedere di applicare la legge antipirateria contro i marò – dice – significherebbe spingere l’Ue a modificare i rapporti e la trattativa sul libero scambio. Barroso è stato chiaro: l’Ue è contro la pena di morte, invocarla significherebbe provocare reazioni da parte dell’Ue”.

“Napolitano al telefono con i #marò: tornerete con onore”. Con questo tweet Maurizio Gasparri ieri ha anticipato una telefonata che il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, avrebbe fatto durante l’incontro con i parlamentari che sono appena rientrati da New Delhi.

“Il Capo dello Stato proseguirà e intensificherà i contatti già stabiliti sul tema con i Capi di Stato di Paesi amici, presso i quali ha già incontrato attenzione e comprensione per questo caso doloroso”. Lo si legge in una nota del Quirinale diffusa al termine dell’incontro con la delegazione parlamentare ritornata da una missione in India.

“Proseguiranno i contatti sul piano europeo e internazionale per sensibilizzare i partner dell’Italia su una questione che vede tutta la comunità nazionale al fianco dei due Marò e delle loro famiglie”. Lo ha assicurato il premier al termine dell’incontro con i parlamentari che sono andati in India a trovare i Marò.

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