VIDEO – Figlie della Kyenge in Tv: mamma non vuole che diamo la mano a Salvini

 

figlie-kyenge26 GENN – Non è vero che il ministro Kyenge non fa nulla per i giovani. L’altra sera, per esempio, ha mandato due ragazze, una di 18 anni e una di 20, in televisione e ha dato loro l’opportunità di farsi conoscere. Una delle due ragazze, quella diciottenne, è un’aspirante cantante  e ha avuto modo di ricevere i consigli di una grande stella della musica italiana come Giorgia. Per un attimo ha anche duettato con lei, mostrando all’intera Italia le sue doti canore. Un po’ scarsine per la verità, ma c’è sempre tempo per rifarsi. E poi i sogni vanno coltivati. I giovani vanno aiutati, vero cara Kyenge? Ah, dimenticavo: le due ragazze sono le figlie del ministro.

Giulia e Maisha, 18 e 20 anni,  infatti, sono state ospiti alle Invasioni Barbariche. La conduttrice, Daria Bignardi, ha pronunciato quasi con imbarazzo il loro vero cognome, Crispino, ma poi le ha sempre chiamate Kyenge. Anche nel sottopancia figuravano come Giulia Kyenge e Maisha Kyenge (che la legge sul cognome della mamma sia già entrata in vigore a nostra insaputa? O si applica solo alle figlie dei ministri?). La prima parte dell’intervista è stata piuttosto rapida, dalle 21.42 alle 21.57 con pubblicità in mezzo. Le due ragazze hanno ripetuto qualche banalità sul fatto che nel mondo «c’è sempre un positivo e un negativo», che gli atteggiamenti della gente «dipendono dagli ambienti» e che loro «appartengono alla generazione che deve ricostruire questo Paese». Applauso. Un elogio per la mamma che è «calma» (in effetti, si vede, forse fin troppo: sembra che dorma), un’accusa generica ai controllori degli autobus di Modena bollati come razzisti e poi il rifiuto di stringere la mano a Matteo Salvini, segretario Lega Nord, che le aveva precedute al tavolo. «La mamma non vuole», hanno dichiarato.

Ecco: appunto. La mamma non vuole che stringano la mano a Salvini, però ci tiene assai che abbiano le giuste opportunità. Come tutti gli altri, magari anche un po’ più di tutti gli altri. Per i giovani italiani, infatti, non si può dire che finora il ministro abbia fatto molto, visto che la disoccupazione degli under 30 ha toccato livelli mai visti prima. Per le sue figlie, invece, come ogni genitore, è disposta a far di tutto. E, così, sia Maisha che Giulia hanno avuto la possibilità di raccontare in prima serata i loro sogni, sentenziando con un po’ di spudoratezza che «oggi bisogna fare ciò che ci piace». Certo, come no? Bisogna fare ciò che piace: se si è figli di ministri forse si può. […]

Mario Giordano libero

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4 thoughts on “VIDEO – Figlie della Kyenge in Tv: mamma non vuole che diamo la mano a Salvini

  1. Vorrei far notare a Daria Bignardi che rifiutarsi di stringere la mano per motivi ideologici corrisponde a una forma di razzismo. Vorrei anche ricordare ai tanti pseudogiornalisti indecentemente allineati e inginocchiati che le persone ancora pensano, valutano e giudicano. Lo spettacolo fornito rappresenta un’offesa all’intelligenza e all’esperienza di molti che faticano per il futuro dei propri figli e della propria nazione.
    Non affronto la questione del razzismo come viene posta ed imposta oggi, perché la ritengo inesistente e strumentale. La discriminazione più forte oggi in Italia è rivolta verso chi non può esprimere il proprio pensiero senza essere censurato o insultato. Il caso di Panebianco, attaccato con violenza per un tranquillo articolo sull’immigrazione, senza nessuna difesa e diffusione del caso, è un triste esempio di come anche l’informazione sia totalmente asservita a questo sistema politico improntato all’ingiustizia e alla falsità.

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