Assessore allo stadio con la croce celtica, Sel e Anpi: “Si deve dimettere”

assess7 genn – Tante polemiche sul caso dell’assessore alla Cultura della Provincia, Andrea Maria Antonini, che ieri si è recato alla stadio Del Duca di Ascoli, per assistere alla partita dei bianconeri con il Frosinone, e fotografato con al collo una croce celtica. E’ il Corriere Adriatico a raccontare la vicenda.

“Un assessore alla cultura non può permettersi il lusso di passeggiare sugli spalti dello stadio cittadino facendo bella mostra della sua persona addobbata di sciarpa con tanto di simboli celtici che inneggiano e rievocano quel nazifascismo autore dei peggiori crimini a danno dell’umanità” dice il presidente provinciale dell’Anpi di Ascoli William Scalabroni.

“Riteniamo istituzionalmente doveroso presentare una mozione di condanna e chiedere al presidente Celani l’immediata rimozione di Antonini dall’incarico di assessore. Se non altro per rispetto di quegli uomini e quelle donne che anche nella nostra provincia hanno sacrificato la propria vita per liberarci dai fascisti e dai nazisti, il cui martirio è raccontato a chiare lettere sulla stessa facciata del palazzo dove tale personaggio svolge la sua funzione”.

Così il gruppo consiliare di Rifondazione comunista e Sinistra e Libertà della Provincia di Ascoli intervenuti sulla vicenda della sciarpa con la croce celtica indossata ieri allo stadio dall’assessore provinciale Andrea Antonini. “Sebbene siamo certi che l’assessore proverà a giocare goffamente sul significato originario e religioso di tale simbologia, è assolutamente innegabile – affermano i consiglieri d’opposizione – che esso sia uno dei simboli di tutti i peggiori movimenti neofascisti e neonazisti europei. Il suo comportamento è assolutamente indecoroso e incompatibile con il ruolo che attualmente ricopre: quello di promuovere l’educazione, l’istruzione e la cultura in una Provincia decorata per attività partigiane”.

“Sulla persona e sul suo modo di fare politica e rapportarsi con gli organi democratici di questo territorio non ho mai avuto nulla da dire e non ho mai avuto dubbi”. Così il presidente della Provincia di Ascoli Piceno Piero Celani sulla vicenda che vede coinvolto il suo assessore alla Cultura Andrea Antonini, immortalato allo stadio di Ascoli con una sciarpa su cui c’era il simbolo della croce celtica. “Premetto che non ho visto la foto – dice Celani – e non ho parlato con Antonini. Credo comunque di poter fare serenamente alcune considerazioni sul suo percorso politico di 15 anni di attività nella pubblica amministrazione che abbiamo fatto insieme prima nel Comune di Ascoli e ora in Provincia”: nulla da dire e nessun dubbio sul suo operato. “Il contesto in questione – seguita Celani – era una partita di calcio, una grande festa peraltro, visto che era la Giornata dell’Orgoglio Bianconero. Immagino che, avendo sempre seguito l’Ascoli, Antonini abbia riesumato un indumento di quando era ragazzino, senza accorgersi di quello che c’era, ed è andato allo stadio. Dopo di che temo che qualcuno l’abbia seguito per scatenare una polemica ad arte e francamente questo non è assolutamente corretto”.

/www.today.it

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