22 DIC – âIl disegno di legge sulle province, approvato ieri dalla Camera dei deputati, si può definire a tutti gli effetti una vera e propria legge truffa.
Questa nuova legge non abolisce le province, ma crea enti di secondo livello: di fatto âtrasformaâ le province in âenti di area vastaâ, li sottrae alla rappresentanza democratica, escludendo ogni tipo di elezione diretta, con lâobiettivo di rendere le nuove province e le nuove cittĂ metropolitane assemblee monocolore di sinistra.
Un provvedimento incostituzionale, confuso, con norme ingarbugliate, che non semplifica e non sburocratizza, ma aumenta il disordine sulla gestione dei servizi a livello locale creando nuovi problemi a imprese e cittadini.
I presunti risparmi? Oggi le province âcostanoâ 8,6 miliardi lâanno per le spese ordinarie. 2,2 miliardi di euro lâanno è il costo dei dipendenti. Gli impiegati e i dirigenti sono 61.000, per 1.272 consiglieri provinciali e 395 assessori. Quanto farĂ risparmiare il ddl approvato ieri? Solo i 100 milioni delle mancate elezioni, a fronte di 8 miliardi di spese correnti. Praticamente nulla.
Il disegno di legge del ministro Delrio è stato inoltre âsconfessatoâ anche in occasione del discorso del presidente del Consiglio sulla linee programmatiche del suo governo dello scorso 11 dicembre alla Camera: nel suo passaggio sul futuro delle province, il premier Letta ha, di fatto, rinnegato lâimpalcatura di stampo squisitamente propagandistico messa in piedi dal ministro Delrio per giustificare la creazione di nuovi centri di potere.
Forza Italia aveva presentato una proposta specifica sul tema, prevedendo un intervento chiaro, lineare: via le province, nessun âente di secondo livelloâ, un progetto in grado di alleggerire definitivamente le strutture che adesso governano gli enti territoriali. Una proposta che mirava a garantire un passaggio di competenze e funzioni definito una volta per tutte, in attesa della riforma costituzionale in grado di abolire definitivamente le province, per disegnare una Repubblica delle autonomie fondata su due soli livelli territoriali di diretta rappresentanza delle rispettive comunitĂ : le regioni e i comuni.
E invece niente, dal governo solo una truffa: demagogia, straregia dellâannuncio e zero serietĂ . Il frutto avvelenato è questo provvedimento, una scelta del tutto sbagliata che non porterĂ nessun beneficio ma solo costi e ulteriore peso burocratico per i cittadiniâ.
