11 dic. – Avere un figlio da una relazione extraconiugale non porta automaticamente all’addebito della separazione. Lo si evince da una sentenza con cui la prima sezione civile della Cassazione ha rigettato il ricorso di una donna che chiedeva fosse attribuita al marito la colpa della separazione. La signora contestava all’ex marito di aver “violato l’obbligo di fedelta’ coniugale”, conclamato dal “concepimento con altra donna di una figlia”.
Il tribunale di Udine aveva accolto il ricorso, addebitando al marito la separazione e disponendo un assegno di mantenimento a favore della signora pari a 4.500 euro al mese. La Corte d’appello di Trieste, invece, aveva escluso che la separazione fosse addebitabile all’uomo – il quale aveva anche rivestito un incarico pubblico nella politica locale e poi non era stato rieletto – e aveva ridotto a 3.350 euro al mese l’assegno in favore della moglie separata. Quest’ultima, dunque, si era rivolta alla Cassazione, la quale ha condiviso le conclusioni dei giudici d’appello.
“In tema di separazione personale tra coniugi, il giudice non puo’ fondare – si legge in una sentenza depositata oggi – la pronuncia di addebito sulla mera inosservanza dei doveri di cui all’articolo 143 del codice civile (diritti e doveri dei coniugi, ndr), dovendo, per converso, verificare l’effettiva incidenza delle relative violazioni nel determinarsi della situazione di intollerabilita’ della convivenza”.
In particolare, osservano i giudici di ‘Palazzaccio’, “l’inosservanza dell’obbligo di fedelta’ coniugale puo’ giustificare l’addebito della separazione al coniuge responsabile in quanto determini la situazione di intollerabilita’ del protrarsi della convivenza coniugale, ma non anche se intervenga dopo che questa situazione sia gia’ maturata e dunque in un contesto di disgregazione della comunione materiale e spirituale”. I giudici d’appello, sottolinea la Cassazione, avevano invece accertato che “il rapporto matrimoniale era entrato in crisi” quando il marito “non aveva ancora iniziato la relazione affettiva extraconiugale”.
