29 nov – Rischia grosso un professore dell’Università di Bologna.
Avrebbe, questa è l’accusa, invogliato i suoi stessi studenti ad assumere droghe ed alcol. Inoltre avrebbe intrattenuto relazioni affettuose tutte da chiarire con studentesse.
L’inchiesta avviata dalla procura su un professore associato della scuola di specializzazione in psichiatria dell’università di Bologna, affronta anche eventuali favoritismi per ottenere pubblicazioni scientifiche e turni di lavoro a beneficio di una cerchia ristretta di allievi, con cui frequentava feste e locali.
E’ stato il Corriere di Bologna a diffondere per primo la notizia.
Il caso è venuto alla luce dopo la denuncia presentata ai carabinieri da un’altra docente cui si erano rivolte due studentesse. Poi nei giorni scorsi 25 studenti su 32 della scuola di specializzazione hanno firmato un esposto in procura.
Il rettore dell’università di Bologna, Ivano Dionigi, è furioso: “Appena sono venuto a conoscenza dei fatti mi sono subito attivato e ho trasmesso tutto a chi di dovere. Se anche un decimo di quanto viene scritto è vero, sarebbe gravissimo”.
La droga soprattutto inguaia il professore, scrive il Corriere di Bologna. mentre le altre accuse contenute nell’esposto sono al vaglio degli inquirenti:
today.itSarebbe successo lontano da Bologna, in una festa con molta gente dopo un convegno a Barcellona. Una serata a cui parteciparono alcuni specializzandi insieme al loro professore di riferimento, finito nella bufera dopo un esposto presentato da un nutrito gruppo di altri allievi della Scuola di Psichiatria dell’Alma Mater. Una nottata di svago, di alcol e droga, cocaina e mdma […] Il prof, molto conosciuto in ambito accademico e ritenuto uno scienziato di primissimo livello, avrebbe fatto circolare sostanze tra i suoi studenti