Nordafricano aggredisce passanti a coltellate: “Mi disturbavano”

coltelloVENEZIA , 25 nov – Doveva essere una serata all’insegna del divertimento e in ricordo di un amicizia che affonda le sue radici tra i banchi di scuola. E invece per N.B., M.F. e N.D.M. la notte tra Sabato 23 e Domenica 24 Novembre a Mirano, provincia di Venezia, si è trasformata in un incubo che ha i colori del sangue.
Verso le ore 21,00 di Sabato sera i tre ragazzi stavano passeggiando per via XX Settembre discorrendo tra di loro quando si sono visti piombare addosso un nordafricano. L’uomo avanzava verso di loro minacciandoli con un grosso coltello dotato di una lama di almeno 20-25 cm secondo i testimoni.

Impauriti, i ragazzi hanno cercato di comprendere le ragioni del folle gesto, al che E.A. ha fatto notare che i loro discorsi turbavano il sonno della sua piccoletta. L’uomo ha quindi tentato di colpire uno dei due che fortunatamente è riuscito a scansarsi. Successivamente, verso l’una e mezza di Domenica mattina, i ragazzi si stavano dirigendo verso il bar localizzato nei pressi dell’abitazione dell’uomo, quando si sono visti nuovamente raggiungere dall’individuo. Questa volta la situazione è precipitata: secondo la testimonianza del terzo amico in loro compagnia e di due ragazze ivi presenti, l’uomo avrebbe prima colpito con un pugno uno dei due e poi affondato il coltello sul fianco sinistro e sul capo dell’altro che cercava di proteggersi con un ombrello.

L’individuo è poi tornato tranquillamente nel suo appartamento. Il ragazzo gravemente ferito si è accasciato a terra tra il terrore dei presenti. Immediato l’arrivo dei soccorsi e dei carabinieri di Mirano. Resta da capire quale sarà effettivamente la punizione riservata al nordafricano noto alle forze dell’ordine

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2 thoughts on “Nordafricano aggredisce passanti a coltellate: “Mi disturbavano”

  1. Ormai l’Italia è paragonabile al far-west,ma con alcune differenze sostanziali e tragicomiche:Nel far-west ci si poteva difendere con le armi dalle aggressioni e dalle violenze,e tale comportamento era considerato ineccepibile e sacrosanta legittima difesa;nell’Italia di oggi invece,se un cittadino osa difendersi viene indagato,processato e spesso condannato almeno per”eccesso di legittima difesa”,e talvolta condannato tout-court per”lesioni volontarie e\o omicidio volontario”;i casi processuali risolti con sentenza favorevole all’aggredito per riconosciuta legittima difesa da una aggressione,sono in minoranza;
    nel far-west,reati come l’omicidio,il furto di bestiame,la rapina e lo stupro erano puniti con l’impiccagione;in Italia,anche se un assassino dovesse essere arrestato e quindi condannato-magari a 30 anni di carcere-si può stare sicuri che tra amnistie,indulti,condoni e perizie psicofisiche varie,la pena sarebbe del tutto virtuale,e magari,scontati una decina d’anni(o anche meno).riacquisterebbe la libertà,alla faccia delle vittime e dei suoi familiari.

  2. Cosa dice la kyenge? Gli immigrati apportano cultura, accrescono la ricchezza dell’italiano….e da non dimenticare che adesso dobbiamo anche inculcare ai nostri figli NOSTRi come devo integrarsi con gli immigrati!!!
    Ma va a gagher te e tutti i sinistroidi!!!

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