22 NOV – Putin ha accusato la Ue di ”ricattare” e di far ”pressione” sull’Ucraina per la sua decisione di sospendere la preparazione dell’accordo di associazione con Bruxelles, che avrebbe allontanato ulteriormente Kiev dall’orbita di Mosca.
“Abbiamo sentito le minacce da parte dei nostri partner europei verso l’Ucraina, fino a promuovere l’organizzazione di proteste di massa”, ha detto Putin in una conferenza stampa a San Pietroburgo con il primo ministro turco Tayyip Erdogan.
Alcune migliaia di persone hanno infatti protestato ieri notte in Ucraina contro la decisione del governo di Kiev di sospendere la preparazione della firma dell’accordo di associazione con la Ue. In piazza Maidan, a Kiev, circa 2.000 persone hanno dimostrato contro il governo, mentre altre manifestazioni si sono svolte a Uzhgorod, Ivano-Frankivsk, Lutsk e Leopoli, tutte città dell’Ucraina occidentale – culturalmente e linguisticamente meno legata alla Russia -, ma anche a Donetsk..
Alcuni deputati dell’opposizione hanno fischiato il primo ministro dell’Ucraina, Mykola Azarov, un giorno dopo che il governo ha annunciato di aver sospeso i preparativi per la firma di un accordo di associazione con l’Unione europea e di voler invece rafforzare le relazioni economiche con la Russia. I parlamentari hanno gridato ‘Vergogna’ e hanno lanciato pile di documenti contro i ministri per impedire ad Azarov di parlare