Crisi, un’impresa su sei paga con oltre 30 giorni di ritardo

imprese9 ott. – In Italia, un’impresa su sei paga con oltre 30 giorni di ritardo. Un dato, quello delle attivita’ imprenditoriali che pagano oltre un mese dopo la scadenza contrattuale, che e’ piu’ che raddoppiato dal 2012: nell’ultimo anno, infatti, sono passate dal 6,2% al 15,3%. E’ quanto emerge dallo Studio Pagamenti 2013 di Cribis D&B, la societa’ del Gruppo Crif specializzata nelle business information, che ha analizzato i comportamenti di pagamento delle imprese italiane nel terzo trimestre 2013.

Entrando maggiormente nel dettaglio, l’analisi sui pagamenti commerciali evidenzia come la percentuale di imprese virtuose si attesti al 39,6% (quasi cinque punti percentuali in meno rispetto allo stesso periodo del 2012), mentre le attivita’ che pagano con un ritardo inferiore ai 30 giorni medi rispetto ai termini contrattuali restano quasi invariate al 45,1%. Aumentano considerevolmente le imprese che pagano oltre i 30 giorni: il 6,4% ha saldato le fatture tra i 30 e i 60 giorni medi oltre la scadenza concordata, il 4,1% tra i 60 e i 90 giorni, il 2,8% tra i 90 e i 120 giorni, il 2% oltre i 120 giorni.
“L’analisi del trend negli ultimi anni mostra un sensibile calo del numero delle imprese virtuose tra il 2012 e il 2013 – precisa Marco Preti, amministratore delegato di Cribis D&B – Di conseguenza e’ quasi raddoppiata la percentuale dei pagamenti effettuati con un ritardo grave, che supera cioe’ i 30 giorni medi. (AGI) .

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