5 ott – ”Iscrivere i 150 sopravvissuti nel registro degli indagati per immigrazione clandestina (APPLICANDO CIOE’ LE VIGENTI LEGGI ITALIANE) e’ una vergogna. E’ la dimostrazione ulteriore che uno dei prossimi atti del Parlamento italiano deve essere proprio l’abolizione del reato di immigrazione cosiddetta ‘clandestina’.
Ho presentato da tempo il disegno di legge di abrogazione: ne chiederemo l’immediata calendarizzazione. Approvarla in tempi rapidi consentirebbe al nostro Paese di avere sulle proprie spalle una vergogna di meno, l’inizio di una maggiore civilta”’. Lo dichiara in una nota il capogruppo di Scelta Civica in commissione Esteri della Camera, Mario Marazziti, dopo aver appreso che la procura di Agrigento ha iscritto nel registro degli indagati i sopravvissuti del naufragio di Lampedusa, eccettuati i 40 minori non accompagnati, per immigrazione clandestina
. ”Questi sopravvissuti si trovano in un Centro di prima accoglienza predisposto per 250 persone, ma questa sede – riferisce Marazziti, che si trova a Lampedusa con i colleghi dell’Intergruppo parlamentare Immigrazione e la presidente della Camera, Laura Boldrini – e’ sommersa da 1050 persone, in buona parte bambini e donne, prevalentemente da paesi in guerra, con a disposizione un gabinetto utilizzabile ogni 50 persone. Molti dormono nudi, su materassi di gommapiuma nuda; per terra, coperti da cellophane; all’aperto, dopo la guerra, il naufragio, il lutto e il dolore che non finisce”.