Kenya, parla un medico: “Indicibili torture sugli ostaggi del Westgate”

westgate

28 sett -Nemmeno i bambini si sono salvati dalla indicibili torture che i terroristi islamici hanno inflitto agli ostaggi del Westgate Mall di Nairobi. A testimoniarlo è un medico che ha assistito i feriti subito dopo la loro liberazione, che ha raccolto le loro testimonianze  e che ha potuto vedere i corpi degli ostaggi mutilati dai terroristi islamici.

Il racconto che ne esce è degno di un film dell’orrore. Palle degli occhi tolte dalle orbite oculari, mani affilate con un coltello come fossero matite con le quali poi gli ostaggi dovevano scrivere il loro nome con il proprio sangue, bambini torturati con un coltello, dita tagliate, nasi strappati con le pinze. Decine di cadaveri mutilati, orribilmente torturati prima di essere uccisi.

Questi non si possono definire nemmeno terroristi islamici, questi sono animali, bestie islamiche sanguinarie che godono a fare del male nel nome del loro Dio. E più sono fedeli più sono sanguinari.

Quello che è accaduto in Kenya, su cui per altro ancora ci sono lati oscuri, è uno degli episodi più indicativi di dove possa arrivare la crudeltà di queste bestie islamiche, di cosa ci aspetta se non metteremo fine al loro mondo dell’orrore con qualsiasi mezzo.

Noi ci teniamo a non equiparare tutto il mondo islamico alle bestie che hanno colpito in Kenya, ma non possiamo non notare che il cosiddetto “islam moderato” è rimasto piuttosto silente sulle indicibili atrocità avvenute in Kenya e non possiamo non notare che sui forum islamici, anche quelli non legati apparentemente all’estremismo islamico, si lodano le gesta di queste bestie. Vorremo quindi una ferma e fortissima condanna e presa di posizione ufficiale delle autorità islamiche contro questi animali che agiscono nel nome di un Dio che è anche il loro. Siamo sinceri, non ci aspettiamo niente di importante, visto anche il poco interesse mostrato dalla stampa internazionale sui risvolti dell’attacco terroristico al Westgate Mall di Nairobi. Certo, durante l’attacco la copertura mediatica c’è stata, ma di quello che c’è dietro e di quello che vuol dire in un’area importante come quella del Kenya nessuno ne parla, quasi fosse un tabù toccare gli islamici, anzi, le bestie islamiche.

Claudia Colombo

www.rightsreporter.org/

SOSTIENI IMOLAOGGI
il sito di informazione libera diretto da Armando Manocchia

IBAN: IT59R0538721000000003468037 BIC BPMOIT22XXX
Postepay 5333 1711 3273 2534
Codice Fiscale: MNCRND56A30F717K

17 thoughts on “Kenya, parla un medico: “Indicibili torture sugli ostaggi del Westgate”

  1. Non mi risulta che ci siano state torture come descritte dall’articolo. Il problema e’ che pur di fare audience..si inventano assurdita’ uniche …..anche a costo di trarle da film dell’orrore.
    Le fonti …..dicono di un medico che ha dato aiuto e primo soccorso ai feriti. Ma il nome del medico ?? Strano che non spuntano mai i nomi di chi testimonia. E i testimoni se ci sono…i nomi li possono dare. O han paura di essere a loro volta seviziati ? MA smettiamola e fate i media corretti con notizie vere e non false e tendenziose. Ricordo la lotta trobale post elezioni del 2007/2008 ..e i tg italiani mandavano in onda foto di Nairobi e zone limitrofe con morti kenioti….e dicevano..immagini provenienti da Malindi dove i cittadini della costa e i pochi turisti presenti camminano sui morti. Mah, mai vista una lite…non un morto.

  2. …insomma ,queste cose succedono solo dove c’è questa dannata religione,e negli stati dove viene praticata c’è solo violenza e povertà

  3. Brava, signora redazione di “Right Reporters” ( chiedo scusa ma non saprei a chi rivolgermi direttamente)! Hai detto proprio il giusto: solo in fondo all’ articolo un breve accenno, con tanto di condizionale, alla non identificazione della parte per il tutto. Solo dopo però aver detto di tutto e di più dell’ Islam e dei fedeli di esso. Non sono islamico e mi guardo bene dal definirmi “buonista”, ma di certo non posso non sentire un sano senso di ribellione difronte a giudizi e commenti quanto meno superficiali e sicuramente in grado di generare solo rabbia e xenofobia. Bene, cari amici ” cattivi”: viaggiamo ormai a gonfie vele verso il villaggio globale, la Rete invia quotidianamente messaggi di unione e interrazialità, le menti si uniscono senza frontiere e sopravvive ancora chi preferisce coltivare le cipolle del proprio misero orticello. Non vi sentite un pò superati e, ancor peggio, “vecchi” ? E’ evidente che il viaggio è appena iniziato, errori di rotta ce ne sono e ce ne saranno ancora, ma la destinazione e chiara e ben segnata. Una semplice domanda che pongo alla signora (o signorina?) “redazione”, nella certezza, anzi la speranza, che tutta questa mia replica non verrà pubblicata:. Rights reporter: chi siete? Una testata online della quale neanche vengono pubblicati i nomi dei responsabili e dei componenti la redazione. Un semplice riflesso di notizie raffazzonate qua e là in giro per il web. Ma la Rete è grande anche per questo, per cui mi auguro che ci sia sempre spazio per tutti e per le loro idee.
    Ancora buon divertimento.
    Filippo

    1. I Nazisti erano cattolici?
      E chi te le dice queste cretinaggini?
      Più sono ignoranti più parlano.

  4. Non parlerei di animali e bestie islamiche. Userei il sostantivo corretto: uomini islamici. Solo gli uomini fanno cose di questo genere. Gli animali e le bestie (che differenza c’è?) per fortuna no.

  5. Mi rivolgo alla signora Claudia Colombo, vorrei capire da quale fonte lei ha avuto questo genere di notizie! ho seguito tutte le dirette direttamente dal Kenya e nessuno dei giornalisti a citato orrori simili, quindi vorrei che l’interessata rivelasse la fonte…. Non è giusto affermare cose del genere se non si è assolutamente sicuri e certi!

    1. Non si rivolga alla sig.ra Claudia Colombo. Impari a leggere piuttosto. La fonte è nell’articolo, ma la smania di criticare offusca gli occhi e la mente.

    2. allora dica alle sue fondi di insegnarle anche i verbi: la voce del verbo avere si scrive con l’h… quindi “ha citato”

  6. Sicuramente sono delle persone da curare con doppia personalità andranno al cospetto di D-o che saprà punirli giustamente

  7. in realtà, per fortuna, ci sono state autorevolissime voci di biasimo nel mondo islamico: 160 personalità religiose somale hanno emesso una fatwa contro al Shabaab, definendo il loro comportamento “incompatibile con i principi dell’islam”, quasi tutte le associazioni islamiche del Kenya hanno condannato l’attentato e Adan Wachu, segretario generale del Consiglio supremo dei musulmani del Kenya, ha dichiarato che l’uccisione di civili innocenti, tra cui donne e bambini, è contraria a ogni precetto dell’Islam e ha lanciato un appello affinchè gli islamici andassero numerosi a donare sangue di cui c’è molto bisogno….è già qualcosa!

    1. difendi, difendi… fai bene… quando gli islamici comanderanno anche in Italia (vedi le recenti prova di burqa in veneto) te ne accorgerai cosa significa, buonismo spicciolo dei miei stivali…

    2. Mia cara Anna si vede che non conosci la realtà sociale dei paesi islamici e della donna islamica, soprattutto dei ceti più bassi. Io ci sono stato nei paesi arabi più estremisti e ti dico che ho visto scene che fanno pensare: donne bruciate dall’acido, ragazze giovanissime date in sposa ad adulti etc..e il tuo buonismo mi sembra un po’ eccessivo. se proprio devi esprimerti fallo a favore di chi è deceduto in quella carneficina, invece di perderti in disquisizioni sterili che offendono solo chi è stato colpito da questo fatto luttuoso…

Comments are closed.