F.Times: la Terra di Dante non puo’ avere alcun arricchimento dai migranti

dante

31 ago – L’autorevole Financial Times critica la politica italiana: “Come si può pensare che la continua importazione di immigrati in Italia non aggravi ulteriormente la delicata situazione finanziaria del paese?”

Dal Financial Times:

La popolazione straniera in Italia è triplicata dal censimento del 2001 , da 1,3 m a 4m. Ciò significa che l’Italia sta importando un milione di stranieri ogni tre o quattro anni. Se questo è un problema per l’Italia, sta agli italiani dirlo (in realtà a noi non è mai stato chiesto, come al resto dei popoli europei, un parere in merito ndr.). Ma sicuramente l’importazione di immigrati non è una soluzione al crescente debito pro capite d’Italia. Gli immigrati sono meno istruiti degli italiani che vanno a sostituire, così aggiungono meno valore alla produzione di ricchezza. Esportano buona parte dei loro risparmi attraverso rimesse, soldi sottratti al consumo interno. E nuove spese sono sostenute per prepararli al lavoro, come ad esempio corsi di lingua italiana o di consulenza legale.

Molti commentano l’immigrazione verso l’Europa senza guardare chi sono gli immigrati, da dove provengono e la composizione futura che potranno avere le società europee con la loro presenza. In un’epoca di problemi di debito pubblico come questa, è un’indifferenza non ragionevole. Una futura “nuova generazione” di italiani multietnici non vorrà sostenere la “vecchia generazione” con la quale non ha nulla in comune. Né sostenere il debito pubblico contratto prima che loro (o i loro genitori) arrivassero nel paese.

Un altro problema è che l’Italia è la terra di Dante, La Divina Commedia e la Cappella Sistina. Può essere possibile convincere un americano o un australiano a credere (o dire) che l’arrivo di migranti è un “arricchimento” culturale. E’ improbabile che possa accadere per l’Italia. Ed è altrettanto improbabile che lo sia fiscalmente, una ricchezza.

MOL – mattinonline.ch

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14 thoughts on “F.Times: la Terra di Dante non puo’ avere alcun arricchimento dai migranti

  1. Scusate, ma quale articolo del Financial Times avete letto?
    Quello che ho letto io parla del debito pubblico e cita il fattore immigrazione a proposito dell’impossibilità di poter contare sulle nuove generazioni di immigrati a proposito della loro volontà di accollarsi il debito pubblico contratto prima del loro avvento in Italia. Cita inoltre Dante e la Cappella Sistina solo per dire che l’Italia ha un tale patrimonio culturale che è impossibile pensare ad un arricchimento CULTURALE da parte degli immigrati. Quello che l’articolista omette è di dire che sono svariati milioni gli italiani che ignorano quasi del tutto Dante e la Cappella Sistina. Purtroppo anche delle ultime generazioni, dopo il massacro della scuola avvenuto negli ultimi anni.

  2. Non esiste questo articolo sul Financial Times. Come mai? Potete mettere il link per cortesia? Oppure posso chiedere al Financial Times direttamente.

    1. Certo, lo chieda al Financial Times. Sono lì apposta per rispondere a tutti quelli che non sono neanche capaci di fare una ricerca su google…

  3. Quindi secondo il ragionamento di Adolfo , la Kyenge dovrebbe essere ministro dei beni culturali con delega a ministro della pubblica istruzione + ministro dello sviluppo economico ,ed avvalersi della preziosa consulenza di una dozzina di immigrati che stazionano nei centri di accoglienza . Con queste ” svariate influenze straniere ” , le cose potrebbero andare meglio .

  4. “La Terra di Dante non puo’ avere alcun arricchimento dai migranti”????
    E’ evidente che l’autore di questo articolo NON conosce minimamente la Storia del nostro Paese. Viene da chiedersi come sia possibile che in Italia sia presente il 70% del Patrimonio artistico e culturale mondiale. Noi Italiani, ORGOGLIOSAMENTE, siamo il frutto di secoli delle più svariate inluenze e ispirazioni straniere. Filtrare e regolamentare meglio l’immigrazione è un altro discorso, però non scriviamo assurdità…

    1. Caro Adolfo.. forse e’ il caso che ti guardi (chi) e (quanti) stanno sbarcando..

      Prova a cercare con google :
      ((Effetto Kyenge: record di sbarchi, 10mila clandestini da luglio))

      Scendi dal (pero) del multicullturale multirazziale buonismo..

      Leggi, informati:
      ((Stupro, un crimine a prevalenza musulmana. In Svezia, 164 al giorno))

      Almeno il 75% dei crimini sessuali in Svezia sono perpetrati da immigrati musulmani.

      Eccoti ORGOGLIOSAMENTE le inflluenze e le ISPIRAZIONI..

      ((Si diffondono in Inghilterra gli “stupri etnici” degli islamici per “punire” bimbe bianche))

      ADOLFO.. te lo lascio volentieri sto (paese).. 😉

      Stammi bene col 70% di patrimonio artistico..
      Vigilate che ve rimane ben poco di artistico.

      ..((Marocchini fanno irruzione in chiesa: defecano e urinano sull’altare ))…

    2. Adolfo fai un grossolano e qualunquista errore di prospettiva.Gli stranieri le cui iinfluenze come giustamente dici hanno contributo alla creazione del patrimonio,storico per la verità più che artistico, provenivano da contesti e culture progredite rispetto alle terre che invaseri, porttatoori di valori, modelli sociali progrediti e innovazioni. Penso solo come esempio alla successione Normanni-Svevi- Angio’.Senza contare che il Rinascimento, uno dei lasciti maggiori dell’eredita’ umana, si deve in toto al genio italiano.Questi nuovi stranieri invece per la pronma volta non vengono a portare cultura, innovazione o modellli sociali progrediti rispetto al paese che invadono, non sono,per intendersi,Svedesi,Norvegesi,ad importare i loro modelli sociali (s ne guardano bene dal venire qui ad abbasare il loro tenore), bensì i disperari del mondo, provenienti da contesti disagiati la cui unica cultura é quella della sopravvivenza, a grattare quanto più possono di un benessere ormai esaurito. Per la teoria dei vasi comunicanti il nostro livello culturale e tenore di vita scenderanno ancora cosi come si elevareono al contatto con ‘invasori’ più progrediti.Il numero chiuso, e i respingimenti per gli altri, sono la sola cosa da fare

  5. Interessante.. a proposito.. speriamo ne resti qualche copia..dopo i roghi dell’inquisizione 🙂
    Secondo questa consulente dell’ONU, la Divina Commedia è un’opera letteraria che a suo dire “deve essere tolta dai programmi scolastici: vi sono in essa troppi contenuti antisemiti, islamofobici, razzisti ed omofobici”

    «La Divina Commedia – spiega all’Adnkronos Valentina Sereni, presidente di Gherush92 – pilastro della letteratura italiana e pietra miliare della formazione degli studenti italiani presenta contenuti offensivi e discriminatori sia nel lessico che nella sostanza e viene proposta senza che via sia alcun filtro o che vengano fornite considerazioni critiche rispetto all’antisemitismo e al razzismo» –

    l’Italia è la terra di Dante??????

    Ma che state a di’ ?.. c’e’ Kabobo cor piccone..
    Metteteve l’elmetto..

    E…… non pregate ad alta voce che si alterano facilmente.

    😉

  6. Ho cercato come un disperato ma non ho trovato la fonte originale!!! Vorrei pubblicarla!

      1. Grande articolo, breve ma molto esaustivo. Grandi voi che lo avete riportato e grande il F. Times che lo ha pubblicato.

    1. May 3, 2013
      Immigration, debt and the sorrows of young Italy
      …the country. Another problem is that Italy is the land of Dante’s The Divine Comedy and the Sistine Chapel. It might be…an Australian to believe (or to say) that a big arrival of migrants will be a cultural “enrichment”. It is a harder case… By Christopher Caldwell
      vai sul sito del Financial Times e digita Dante migrants nella finestra Cerca

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