De Gregori: sinistra persa tra idolatria di piste ciclabili, slow food e no tav

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31 lug – “Continuo a pensarmi di sinistra. Sono nato lì. Sono convinto che vadano tutelate le fasce sociali più deboli, gli immigrati, i giovani che magari oggi nemmeno sanno cos’è il Pd”. Ma “cos’è oggi la sinistra” in Italia? Per Francesco De Gregori, che torna a parlare in un’intervista ad Aldo Cazzullo sul Corriere della Sera dopo anni di silenzio sulla politica italiana, “È un arco cangiante che va dall’idolatria per le piste ciclabili a un sindacalismo vecchio stampo, novecentesco, a tratti incompatibile con la modernità. Che agita in continuazione i feticci del ‘politicamente corretto’, una moda americana di trent’anni fa, e della ‘Costituzione più bella del mondo’. Che si commuove per lo slow food e poi magari, en passant, strizza l’occhio ai No Tav per provare a fare scouting con i grillini. Tutto questo non è facile da capire, almeno per me”.

Quanto all’alleanza di governo tra il Pd e il Pdl di Silvio Berlusconi “questo governo non piace a nessuno. Ma credo fosse l’unico possibile. Ringrazio Dio che non si sia fatto un governo con Grillo e magari un referendum per uscire dall’euro. Se poi molti nel Pd volevano governare con Grillo e io non sono d’accordo non è un dramma. Ora il Pd è di moda occuparlo, prendere la tessera per poi stracciarla. Non ne posso più di queste spiritosaggini”.

De Gregori confessa di seguire poco, attualmente, la vita politica del paese ma ammette di nutrire “un certo rispetto per il lavoro non facile di Letta e di Alfano. Sono stufo del fatto che, appena si cerca un accordo su una riforma, subito da sinistra si gridi all’inciucio, al tradimento. Basta con queste sciocchezze – prosegue il cantautore sul Corsera – Basta con l’ansia di non avere nemici a sinistra; io ho sempre avuto nemici a sinistra, e non me ne sono mai occupato.

Ho votato Pci quando era comunista anche Napolitano. Ma viene il momento in cui la realtà cambia le cose, bisogna distaccarsi da alcune vecchie certezze, lasciare la ciambella di salvataggio ed essere liberi di nuotare, non abbandonando per questo la tua terra d’origine. Non ce la faccio più a sentir recitare la solita solfa ‘Di’ qualcosa di sinistra’. Era la bellissima battuta di un vecchio film, non può diventare l’unica bandiera delle anime belle di oggi. Proviamo piuttosto a dire qualcosa di sensato, di importante, di nuovo. Magari scopriremo che è anche di sinistra”.

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One thought on “De Gregori: sinistra persa tra idolatria di piste ciclabili, slow food e no tav

  1. Caro De Gregori! Anche io come lei mi “penso” di sinistra. Come lei io vengo da una vita ed una educazione di certi valori, che mi hanno cresciuto per quello che sono e per i miei ideali. Anche io penso che debbano essere tutelate le fasce piu deboli….in tutti i sensi. E vero i giovani di oggi, non sanno piu cosa sia PD…ma neanche sinistra. Ma io lo so e lo sa anche lei. Ma alla domanda cosa sia la Sinistra in l’Italia oggi? Ecco, io penso che non esiste, tranne che negli slogan elettorali per le votazioni, e per qualche sagra popolare locale. Ma tutto quello che Lei dice lo troverei giusto anche io se mi trovassi al suo posto ed in quelli di moltissimi Italiani. Lo troverei giusto e quasi ovvio se ascoltassi e leggessi i soliti giornali e Tg. Ma e da un po di anni oramai che ho imparato a scavare un poco più a fondo nelle notizie, ed a non accontentarmi più solamente di leggere ed arrabbiarmi….ma anche a ragionare e chiedermi il perché di molte cose. Vede, l’onorevole Letta secondo il suo punto di vista e secondo quella di molti italiani non e in una situazione facile…costretto ad allearsi con il PDL per il bene del paese, piuttosto che cercare alleanze con quei mostri del Movimento, con quel Grillo che sbava ed urla ingiurie! Ma e qui che sta l’errore sottile che molti fanno. Premetto che a me Grillo non piace molto neanche come comico, ma non e di lui che si dovrebbe parlare, ma di quei deputati del popolo (nel vero senso della parola), mandati in parlamento, gente come me, come il mio vicino, e forse come lei, intellettuali, operai, ingegneri, insegnanti, che hanno lasciato le loro famiglie lontane, per inseguire un idea, che non era tanto quella di distruggere il parlamento, come i media nei giorni precedenti alle elezioni hanno fatto (tzunami), ma di inseguire degli ideali non dissimili da quelli che abbiamo io e lei assieme. Vede questa gente anche un poco ingenua, si becca ogni giorno insulti, sputi, ed offese gratuite in parlamento soltanto per seguire questi ideali e per appartenere ad un Movimeto con le 5 stelle. Se lei ascoltasse radio radicale (sa esiste una radio dei radicali), la cui programmazione per buona parte ripropone ,relazioni ,voti, discussioni nelle aule del parlamento, di provvedimenti e leggi, come faccio io da anni, e nei tempi liberi tra una pausa lavorativa e l’altra, capirebbe tantissime cose, che ora ignora! Scoprirebbe gli insulti di deputati del PD nei confronti di un malato di SLA..deputato anch’ esso ma del movimento 5 stelle…scoprirebbe i tranelli politici nei loro confronti, le aule vuote del parlamento con solo quelli del movimento presente, scoprirebbe l’ostruzionismo quasi assurdo unilaterale da parte di tutti i partiti, agli emendamenti presentati dal Movimento. Ostruzionismo su cose importanti ma di cui la gente ignora. Cose che aiuterebbero gli Italiani sin da subito, invece di pie illusioni da mercadanti. Non voglio entrare nel particolare, poiché potrei sembrarla tedioso, e se vorrà potrà chiedermi particolari magari in privato. Ho l’impressione che ha lei sembra di nuotare libero, ma in verità secondo me mentre si sbraccia nel mare della libertà una corda la lega al salvagente! Se solo si girasse dietro un attimo…vedrebbe…!!!! Con stima ed affetto Freddy Webster

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