Bulgaria: proteste di piazza a Sofia, Parlamento assediato

bulgaria24 lug – Una trentina di persone, tra deputati e giornalisti, sono rimaste bloccate per diverse ore all’interno del Parlamento di Sofia, assediato da ieri pomeriggio da circa 2.000 manifestanti. La folla protestava contro la corruzione e chiedeva le dimissioni del governo e la convocazione di nuove elezioni. Alle 3 di notte (ora italiana) la polizia e’ riuscita a evacuare le persone intrappolate e a smantellare le barriere create dai manifestanti.

La sessione del Parlamento prevista per la giornata di oggi e’ stata annullata. La Bulgaria, una delle economie piu’ in crisi dell’Unione Europea, dall’inizio dell’anno vive una parallela crisi politica. Nel mese di febbraio, il governo del premier Borisov ha rassegnato le dimissioni in seguito alle continue manifestazioni di protesta contro le misure di austerita’ varate dall’esecutivo. Il 12 maggio scorso si sono svolte elezioni anticipate, da cui e’ emerso il governo ”tecnico” guidato dal premier Orechaski, ma le manifestazioni di piazza in tutto il Paese non si sono fermate.

“In 40 giorni di proteste pacifiche ci hanno forse dato ascolto? Era venuto il momento di far qualcosa di più radicale” spiega un manifestante.

Accusato di corruzione e caldamente invitato dai manifestanti a dimettersi il governo del Premier Plamen Oresaharski, appoggiato dai socialisti, dalla minoranza turca Dops e dall’estrema destra nazionalista. Una situazione di stallo che preoccupa l’Unione Europea. In visita a Sofia due giorni fa il Commissario alla Giustizia e ai Diritti Fondamentali Viviane Reding ha sottolineato che le proteste dimostrano la necessità di una svolta.

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