27 apr – ”Se il discorso di Enrico Letta ci convincera’ potremmo anche votargli la fiducia”. Lo afferma Roberto Maroni in un’intervista al Corriere della Sera. ”Per una nostra apertura di credito al governo Letta – spiega – sono necessarie due condizioni tutt’altro che irrilevanti”.
Innanzitutto, no a ”certi nomi per noi indigeribili” come Giuliano Amato e Mario Monti. E poi, continua Maroni, dipende dai contenuti del discorso del premier incaricato e ”dagli impegni che si prendera’ nei confronti del Nord”.
Enrico Letta come Monti: «Dobbiamo lavorare molto sul tema delle privatizzazioni»
26 apr – Chi finanzia VeDrò, il think-tank bipartisan che ha fatto di Enrico Letta l’uomo giusto per un governo di larghe intese? Sponsor privati, ovviamente. Dall’Enel al gruppo dell’industria alimentare Cremonini, fino all’Eni e ad Autostrade per l’Italia. Il motivo? Ritorno di visibilità, loghi su brochure e siti internet. E la politica? La politica […]