Crisi, funzionari di polizia: forte rischio di tensione sociale

tensione11 apr. (LaPresse)- “Il triplice suicidio di Civitanova ha scosso la coscienza del Paese, una tragedia umana e personale è diventata la rappresentazione dimostrativa e simbolica del dramma italiano”. Lo afferma l’Associazione nazionale funzionari di polizia in una nota inviata a Monti, Berlusconi e Grillo.

“Sono passati otto mesi da un altro gesto estremo e tremendamente esemplare, per l’atto e per il luogo scelto: nella tarda serata dell’11 agosto del 2012, un disoccupato si cosparse di liquido infiammabile dandosi fuoco in piazza Montecitorio. E morì il 19 agosto successivo”.

La nostra esperienza – prosegue la nota – ci fa temere che un gesto simile, nel contesto generale che stiamo vivendo, in una manifestazione di piazza, consumata non solo accanto ai palazzi del governo, avrebbe la forza di una scintilla in grado di far esplodere il disagio accumulato nel Paese, generando quella partecipazione emotiva incontrollata e irrazionale, in cui preoccupano anche le strumentalizzazioni dei professionisti del disordine”, rileva l’asociazione sottolineando come si tratti di “un rischio prevedibile, quello che denunciamo. Quello che è imprevedibile è dove e quando si verificherà”.

“Noi faremo la nostra parte – assicura l’Associazione – anche se indeboliti in questi anni da manovre finanziarie che hanno disinvestito sulla sicurezza dei cittadini, ma spetta alla politica affrontare ed avviare con urgenza la soluzione a problemi che hanno bisogno di equità, solidarietà ed investimenti per allentare la stretta di una tensione sociale che sta superando i limiti di guardia”.

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