Golpe Rep. Centrafrica, Unicef: servono fondi per i bambini

unicef26 mar – La vita di migliaia di bambini e’ a rischio nella Repubblica Centrafricana, dopo il golpe dei ribelli della coalizione Seleka che due giorni fa hanno rovesciato il regime del presidente Francois Bozize’.

Secondo Marixie Mercado, portavoce dell’UNICEF (l’agenzia dell’Onu che si occupa dell’infanzia) a Ginevra, ”circa 600 mila bambini sono stati colpiti dalle conseguenze del conflitto. Molti centri dove di distribuiva il cibo sono chiusi o sono stati saccheggiati e nel paese si calcola che almeno 13.500 bambini quest’anno rischieranno la vita per malnutrizione”.

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Secondo la Mercado, ”fin dall’inizio del conflitto, l’UNICEF ha ricevuto rapporti attendibili sul fatto che sia i gruppi ribelli che le milizie filogovernative hanno arruolato dei bambini fra le loro fila”. Anche prima dell’attuale crisi, l’agenzia delle Nazioni Unite stima che almeno 2.500 bambini e bambine nella Repubblica Centrafricana erano in qualche modo associati a gruppi armati.

Almeno 166.000 ragazzini, inoltre, non possono accedere alle strutture educative, visto che molte scuole sono chiuse o mancano gli insegnanti. Le operazioni umanitarie non dispongono di fondi, al punto che l’appello alle agenzie umanitarie per chiedere donazioni per circa 100 milioni di euro per le emergenze di quest’anno ha visto in realta’ arrivare solo l’uno per cento della cifra necessaria.

Le tensioni per la sicurezza hanno spinto l’UNICEF a evacuare tutto il personale internazionale, eccetto quattro membri dello staff, anche se l’agenzia puo’ contare ancora su 65 componenti dello staff locale. (fonte AFP).

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